09/03/2013 12:32

Morelli, Confindustria: “Fusione tra Comuni bel segnale per Italia”

Il presidente nazionale dei giovani imprenditori intervenuto ad convegno su innovazione amministrativa


“Rivolgo il mio caloroso incoraggiamento ai sindaci di Figline e Incisa perché questo è un bel segnale per avere presto un’Italia moderna, libera, forte e più orgogliosa anche in Europa”. Con queste parole Jacopo Morelli, presidente nazionale dei giovani imprenditori di Confindustria, è intervenuto sul progetto di fusione dei due Comuni Valdarnesi nell’ambito di un convegno sull’innovazione amministrativa promosso ieri pomeriggio al Polo “Lionello Bonfanti”.


“E’ una iniziativa interessante che va nella direzione di una semplificazione amministrativa che auspichiamo da sempre – ha proseguito Morelli -, ora c’è davvero bisogno di una seria spending review che riguardi tutta la pubblica amministrazione”.


Nel corso del convegno promosso da Confindustria Firenze sono intervenuti anche il presidente della sezione Valdarno superiore nord, Franco Resti, il presidente provinciale Simone Bettini, il direttore delle operazioni farmaceutiche dell’Istituto De Angeli, Massimiliano Zagli e il dirigente del Comune di Figline Valdarno, Valerio Iossa. Al convegno erano presenti inoltre i neodeputati David Ermini (Partito Democratico) e Massimo Artini (Movimento 5 Stelle).


“E’ stato un momento di confronto davvero stimolante – hanno commentato i sindaci Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni -. Certo, anche questo convegno lascia alcuni interrogativi aperti nella sfida comune che pubblica amministrazione e mondo delle imprese devono intraprendere per rilanciare il Paese. Noi queste domande ce le poniamo da tempo e una nostra prima risposta è il progetto di fusione dei nostri Comuni, che ha trovato fin da subito il consenso di Confindustria: così crediamo fortemente di poter tornare a rispondere in modo efficace alle esigenze dei cittadini e delle imprese, semplificando quella macchina amministrativa che spesso diviene un ostacolo”.

 

“Quel che è certo – hanno proseguito i sindaci di Figline e Incisa – è che adesso serve un cambio di passo: davanti ad una situazione come questa non si può rispondere con l’immobilismo, si rischia più a stare fermi che a intraprendere un percorso, per certi aspetti difficile e lungo, come la fusione di due Comuni. Ci auguriamo quindi che la nostra sfida sia contagiosa e che nel corso del tempo anche tutto il Valdarno diventi un solo Comune”.

 

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
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