23/02/2021 09:55

Protesta luminosa al Teatro comunale Garibaldi di Figline

Lunedì 22 febbraio luci (e porte aperte) e logo proiettato sulla facciata dell'edificio, per puntare i riflettori sulla necessità della ripartenza


 

Lunedì abbiamo proiettato sulla facciata il logo del nostro Teatro comunale Garibaldi, accendendo anche tutte le luci della Sala Grande e del foyer. Abbiamo deciso di aderire così alla “protesta luminosa” che sta coinvolgendo i piccoli e i grandi teatri d’Italia per richiederne una prossima riapertura in sicurezza.

In questo anno di stop forzato abbiamo comunque cercato di promuovere il teatro con tutti i mezzi possibili, sfruttando per lo più il digitale grazie anche alla produzione dello spettacolo “Ozz” insieme alla Compagnia KanterStrasse (info qui: https://bit.ly/MagoDiOzz).

Abbiamo curato il nostro Garibaldi in ogni suo centimetro, abbiamo rinnovato la tappezzeria, lucidato i pavimenti, sostituito ogni lampadina bruciata e creato anche una sala regia nuova e dotata di tutte le tecnologie per migliorare la messa in scena degli spettacoli. Lo abbiamo fatto per farci trovare pronti nel caso di una ripartenza improvvisa, ipotizzando stagioni di prosa di 2-3-5 spettacoli, con monologhi o senza monologhi, con un pubblico dimezzato o a tutta capienza. Ma ora l’attesa si sta facendo molto lunga, troppo lunga.

Il teatro, infatti, non è fatto di mura, palcoscenico e poltrone: il teatro sono gli attori, i tecnici, le maschere, il personale di biglietteria. Senza di loro, che come molte altre categorie stanno pagando la chiusura forzata, il teatro è solo un bell’edificio storico, non più un luogo magico. Con questa “protesta luminosa” chiediamo quindi che si torni a parlare di teatro, perché in fondo, se si potranno fare sport e tante altre attività quotidiane, crediamo che continuando a indossare la mascherina e tenendosi a debita distanza, si debba al più presto tornare ad assistere anche ad uno spettacolo teatrale.

 

Comune di Figline e Incisa Valdarno
 

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