E’ la quinta edizione per “Alchimie Teatrali” quella che il 27, 29 e 31 maggio porterà sul palco i laboratori teatrali degli istituti d’istruzione superiore di Figline, una iniziativa che ogni anno si rinnova grazie all’entusiasmo dei tanti studenti che vi partecipano e la volontà dell’Amministrazione comunale, che ha promosso l’edizione 2013 con la collaborazione del Centro Giovani “Il Mattatoio” e della Compagnia dei Nove di Firenze.

Ogni istituto superiore ha al proprio interno un laboratorio teatrale che rende i ragazzi veri protagonisti della creatività e dell’espressione sviluppata sul palcoscenico. Di queste esperienze è evidente la grande passione che alcuni insegnanti e operatori mettono a disposizione e la risposta dei ragazzi che, tra gli impegni dello studio o dello sport, si lasciano coinvolgere dall’emozione di poter esprimere le proprie idee e il proprio divertimento attraverso le parole e i gesti che solo le luci e l’atmosfera di un teatro possono dare.

Quest’anno il programma prevede il debutto per lunedì 27 maggio alle 21,30 al Teatro Garibaldi di Figline (piazza Serristori, ingresso libero) con il liceo classico “Marsilio Ficino” impegnato in “Elettra”, adattamento in due atti della tragedia di “Sofocle”. La seconda rappresentazione è invece in cartellone mercoledì 29 maggio e porterà sul prestigioso palco del “Garibaldi” gli studenti dell’Isis Vasari con “Franco Quinto. Storia tragicomica di una banca d’affari”. Infine venerdì 31 maggio sarà la volta del gruppo teatrale “Vasari in/ex” impegnato con “Le pillole di Ercole”, liberamente tratto dall’omonima opera di Charles Maurice Hennequin e Paul Bilhaud.

“Per un’Amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili, Danilo Sbarriti - sostenere e promuovere attività come queste in un momento dove la priorità è spinta indubbiamente verso la soddisfazione di bisogni primari, può sembrare illogico o addirittura sconveniente, ma se proviamo a ribaltare la logica de ‘la cultura non si mangia’ e spostare il nostro punto di vista oltre il momento contingente, ci accorgeremo che favorire e sostenere l’impegno di tanti insegnanti, operatori e associazioni culturali, che con tanta fatica riescono a mantenere dei laboratori nelle scuole, diventa davvero un investimento per il futuro. I giovani sono una risorsa e non un problema ed è anche questa l’idea che ci ha spinto insieme a tutte le associazioni che si occupano di ragazzi, a ripartire dal Centro Giovani del Matassino per farne un punto di riferimento per un’offerta educativa completa”.

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