05/06/2021 11:30

Cantieri dell’Alta velocità: si sbloccano i lavori e le risorse per il Valdarno, possibili opportunità per le ricadute occupazionali e produttive del territorio

A partire dall’8 giugno riprenderanno le opere allo snodo fiorentino, al via infrastrutture strategiche per il futuro della vallata. Ecco i dettagli che riguardano il nostro territorio

Dopo il via libera dello scorso anno da parte del Ministero alle infrastrutture ai cantieri Tav, in Valdarno stanno per arrivare 21,5 milioni di euro per la realizzazione di opere strategiche: 14,5 milioni di euro a Cavriglia, 5 milioni a San Giovanni e 1 milione a Figline e Incisa Valdarno (1 milione di euro era già stato investito per la realizzazione del sotto attraversamento ciclo-pedonale del Ponte alle Forche).

I fondi arriveranno come risarcimento di un disagio legato al traffico stradale che le popolazioni della vallata ed i lavoratori potrebbero subire durante il passaggio dei treni nel corso del tempo.

Nei mesi scorsi i Comuni di Cavriglia, San Giovanni Valdarno e di Figline e Incisa Valdarno avevano sottoscritto la convenzione con RFI che permetterà in questo 2021 di sbloccare cantieri di straordinaria importanza per il territorio con possibili ricadute in termini produttivi e occupazionali. E questi soldi arriveranno comunque, anche se i lavori per un motivo o un altro si bloccassero successivamente.

A partire dal prossimo 8 giugno infatti sopraggiungeranno in Valdarno i primi convogli con a bordo le terre ricavate dallo scavo tradizionale provenienti dal cantiere della stazione Foster di Firenze.

L’opera più importante, il cui progetto è già pronto, che verrà realizzata grazie ai fondi dell’alta velocità è il tunnel che consentirà di collegare la Strada provinciale 14 delle Miniere alla Regionale 69, bypassando lo snodo del Porcellino, aumentando così la qualità della vita dei residenti della zona, e semplificando i collegamenti con l’area industriale cavrigliese, l’ex area mineraria, il futuro Parco dello sport, ma anche allo sviluppo dell’area industriale di Bomba, che avrà uno sbocco privilegiato con la 69 e l’A1. Inoltre le risorse saranno impiegate per la messa in sicurezza della frazione del Porcellino tra i comuni di San Giovanni Valdarno e di Figline e Incisa Valdarno e per un’altra serie di opere strategiche legate alla mobilità del fondovalle, in particolare nel comune di San Giovanni Valdarno.

Intanto comunque il cantiere partirà e l’8 giugno arriveranno i primi treni con la terra indispensabile per realizzare una collina schermo atta alla riqualifica di una piccola parte dell’area mineraria di Cavriglia.

Il disagio sarà contenuto perché inizialmente il numero dei treni sarà molto limitato e comunque fuori dagli orari di punta. Le amministrazioni comunali coinvolte hanno infatti preteso all’interno della convenzione stipulata di salvaguardare le fasce orarie di punta, ovvero, i treni non transiteranno tra le 7 e le 9 del mattino, tra le 12 e le 14 e tra le 17 e le 19.

Comunque per cercare di ridurre ulteriormente l’impatto sulle code che potrebbero venire a crearsi, i comuni di San Giovanni Valdarno, Cavriglia e di Figline e Incisa Valdarno realizzeranno un sistema di monitoraggio e di segnalazione delle chiusure dei passaggi a livello che si trovano lungo il percorso. Sono quelli posti in corrispondenza di viabilità pubbliche molto importanti e trafficate: via Gadda e via Ponte alle Forche, nell’omonimo quartiere sangiovannese e lungo la nuova Sp 14 delle Miniere, in prossimità delle frazioni di Porcellino e Cetinale. Il monitoraggio avverrà sia attraverso le informazioni che Rfi potrà fornire sull’apertura e chiusura dei passaggi a livello, sia attraverso l’approntamento di una sensoristica specifica, che integrerà le informazioni fornite da Rete Ferroviaria Italiana. I cartelli informativi saranno posti lungo le principali viabilità di accesso, possibilmente prima o in corrispondenza di incroci stradali, in modo da consentire ai conducenti degli autoveicoli di poter scegliere viabilità alternative nel caso sia segnalata la chiusura del passaggio a livello. Le informazioni raccolte nel monitoraggio saranno trasferite attraverso un sistema di comunicazione ad un server, che grazie ad uno specifico software elaborerà i numeri raccolti e trasmetterà i relativi dati ai cartelli informativi, che potranno essere utilizzati anche per altri tipi di informazioni.

I tre sindaci hanno espresso grande soddisfazione per questo risultato conseguito.

“Finalmente si sbloccano cantieri strategici fondamentali per il nostro futuro che la comunità aspettava da tanti anni – hanno dichiarato –. In un momento drammatico come quello che stiamo attraversando legato alla crisi sanitaria ed economica causata dall’epidemia, l’avvio di questi lavori rappresenta un risultato straordinario non solo per le opere pubbliche ma anche per il lavoro. Con le risorse in arrivo infatti avvieremo cantieri che permetteranno la risoluzione del problema viario presso l’area del Porcellino ed in molte altre zone del Valdarno, la realizzazione del tunnel e l’inizio dei lavori di riqualifica della parte dell’area mineraria interessata dalla collina-schermo. Davvero una notizia fondamentale per tutto il territorio che si appresta a realizzare una serie di opere infrastrutturali tra le più importanti mai eseguite dal dopoguerra a oggi”.
 

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