22/06/2013 14:56

Torna sul territorio il servizio del difensore civico

A Figline e Reggello riapre lo sportello che aiuta i cittadini a risolvere le controversie con la PA


A Figline è aperto tutti i giovedì dalle 16 alle 18 al Centro sociale “Il Giardino” di via Roma, mentre a Reggello il primo e terzo sabato del mese (oppure su appuntamento) dalle 15 alle 17 nella sede "Anteas" di piazza Potente 35.


E’ lo sportello del difensore civico, che torna sul territorio grazie ad un protocollo d’intesa tra Difensore civico regionale e Cesvot con l’obiettivo di sostenere e rafforzare la “Rete territoriale di protezione sociale e di tutela dei diritti”, soprattutto nei confronti delle persone che, versando in situazioni di disagio, hanno maggiori difficoltà a far valere i propri diritti. Il Protocollo tende a favorire la realizzazione di accordi e collaborazioni tra la difesa civica regionale e le organizzazioni di volontariato per il sostegno, l’affiancamento e l’assistenza delle persone svantaggiate.

 

Sulla base di ciò l'associazione “Il Giardino”, rispondendo alla volontà espressa dall’Amministrazione comunale di Figline, ha deliberato l'adesione alla Rete ed ha istituito uno “Sportello per la Difesa civica” al quale possono rivolgersi tutti i cittadini del Valdarno fiorentino che ritengono di aver subito ingiustizie da parte delle istituzioni. Presso lo sportello (il servizio è completamente gratuito) un esperto fornisce informazioni, assistenza e supporto nella difesa dei loro diritti nei rapporti con gli enti pubblici (Regione, Provincia, Comunità montana, Comune) e con i gestori dei servizi (acqua, gas, telefono, energia elettrica, trasporti, ecc.). Come già accennato, un analogo sportello servito da “Anteas” si trova a Reggello in piazza Potente.


“L’apertura di questi due sportelli è qualcosa di molto positivo - hanno spiegato i sindaci di Figline e di Reggello, Riccardo Nocentini e Cristiano Benucci – questo permetterà di riportare sul territorio un servizio di assistenza fondamentale per migliorare i rapporti tra cittadini e istituzioni”.


Ricordiamo che il Difensore civico è un istituto di tutela non giurisdizionale dei diritti e degli interessi dei cittadini nei confronti di tutte le Pubbliche Amministrazioni e delle Concessionarie di Servizi Pubblici (acqua, luce, gas, trasporti, ecc.). Significa che l’intervento del Difensore civico è di natura informale e persuasiva, ma l’Amministrazione è comunque tenuta a spiegargli le ragioni del proprio operato e a collaborare per risolvere il disservizio. Su istanza dei soggetti interessati, il Difensore civico interviene nei casi di cattiva amministrazione (ritardi, disfunzioni, omissioni, abusi, etc.), accerta la regolarità dei procedimenti, propone modifiche o riforme amministrative. Le sue competenze gli permettono di intervenire nelle controversie fra cittadini e Pubblica Amministrazione e quindi escludono ogni questione relativa a rapporti fra privati.

Il Difensore civico regionale non è un avvocato, né un magistrato, né un politico, ma un cittadino eletto dal Consiglio regionale, chiamato in piena autonomia a difendere i diritti e gli interessi dei cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei principi di imparzialità, efficienza, equità, trasparenza. Il Difensore civico interviene nei confronti di tutte le Amministrazioni pubbliche operanti in Toscana (dai Comuni alle Province, alle Comunità Montane, fino agli Uffici periferici dello Stato) e dei privati che gestiscono pubblici servizi.


Il Difensore civico della Regione Toscana è Lucia Franchini. Fino al marzo 2010, gli uffici del Difensore civico erano organizzati e funzionanti anche a livello comunale e questa vicinanza coi cittadini permetteva una tutela diffusa ed efficace (circa 500 istanze annue nei 4 Comuni del nostro Valdarno fiorentino). Nella Legge Finanziaria per il 2010, però, con la motivazione del contenimento della spesa pubblica, il Governo, decise la soppressione della figura del Difensore Civico “comunale”. Così alle persone che hanno subito un caso di cattiva amministrazione non restava che rivolgersi al Difensore civico regionale, col conseguente crollo del numero di istanze. Per rimediare almeno in parte a questa situazione, Cesvot e Difesa civica della Toscana hanno siglato nel marzo 2011 un Protocollo di Intesa di cui poi “Il Giardino” e “Anteas” hanno beneficiato in accordo con le Amministrazioni comunali di Figline e di Reggello.

 

 

 


Samuele Venturi
Ufficio Stampa Comuni di Figline e Incisa Valdarno
Tel. 055.9125255 - Cell. 328.0229301
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