Un mondo di esperienze tra reale e virtuale: dipingere la Gioconda con nuovi colori o passeggiare per l’antica Roma

Le esperienze virtuali che si potranno provare al Palazzo Pretorio da venerdì 12 a domenica 14 maggio

Dipingere la Gioconda coi colori che preferiamo, immergerci direttamente nel fantastico mondo di Leonardo oppure fare quattro passi nelle strade dell’Antica Roma. Tutto questo sarà possibile anche solo entrando dentro il Palazzo Pretorio e indossando il visore della realtà virtuale.

THiNK conferma di essere non solo uno spazio dove conoscere e imparare in teoria i nuovi orizzonti della cultura digitale. Ma proprio il luogo perfetto per sperimentare - magari provandole per la prima volta - le ultime frontiere delle esperienze che mescolano le due dimensioni, quella reale e quella virtuale, in modo totalmente immersivo.

Venerdì 12 maggio nel pomeriggio (dalle 16 alle 22) e sabato 13 e domenica 14 per tutto il giorno (dalle 10 in poi), al Palazzo Pretorio si potrà conoscere da vicino il mondo di Leonardo da Vinci. Anzi: ci si potrà entrare letteralmente dentro. Si tratta di un affascinante viaggio virtuale a cura di Mario Taddei, ricercatore e divulgatore tra i più preparati in ambito internazionale sul mondo leonardiano. Sarà possibile visitare la più grande mostra virtuale su Leonardo da Vinci mai realizzata. E non è un caso che si parli proprio del genio di Leonardo.

«Leonardo è stato il precursore della realtà virtuale, cinquecento anni prima di tutti - spiega infatti Taddei, nel video di presentazione dell’iniziativa disponibile sul suo sito personale e sul suo canale YouTube - Nell’Ultima cena ci fa sembrare che Gesù e gli apostoli siano lì con noi nella stessa stanza mentre la sua Gioconda sembra che ci guardi dalla tela». «Leonardo ha fatto dipinti che anticipano la realtà virtuale - racconta ancora - Ha studiato con attenzione l’anatomia dell’occhio, perché voleva capire come la luce si comporta quando entra e passa al cervello. Da quello traeva poi i trucchi con cui stupire lo spettatore».

Il tour sarà ambientato in una architettura ricavata direttamente dai manoscritti leonardiani, una vera e propria città ideale realizzata virtualmente come avrebbe voluto lui. Indossando il visore e seguendo il percorso indicato dalle frecce, ci saranno chilometri e chilometri da percorrere, illustrati anche da pannelli e dall’aiuto dell’assistente virtuale. Nelle teche virtuali si potranno sfogliare i trattati, in scala uno a uno, meravigliandosi per le tante perle artistiche e tecnologiche. Ma poi saranno da conoscere meglio le tecniche e le macchine usate da Leonardo e i dipinti all’interno dei quali viaggiare come l’Adorazione dei Magi e la Gioconda. O sarà possibile ammirare l’Ultima cena nella sua veste originaria, oggi perduta: un’opera concepita a 360 gradi in tutta la stanza, volta compresa. E poi ancora molto altro: la macchina pensata da Leonardo per le riproduzioni in 3D e la sfera gigante, una specie di macchina volante di venti metri di lunghezza. Insomma, sarà possibile conoscere l’opera leonardiana in ogni sua sfaccettatura e comprendere le intuizioni in anticipo di secoli verso le attuali tecnologie di realtà virtuale.

In tema leonardiano sarà anche l’esperienza proposta da RoboCode, sempre a Palazzo Pretorio (venerdì 16-22, sabato 14-22, domenica 14-20) e consigliato anche agli adulti. In questo caso, grazie al visore di Meta e al kit di realtà virtuale sarà possibile addirittura dipingere l’opera più celebre di Leonardo. Il visitatore avrà davanti un cavalletto con una Gioconda ancora in bianco e nero e a disposizione tutti gli strumenti per dipingerla a suo piacimento, scegliendo i colori e gli attrezzi: il pennello oppure anche direttamente il barattolo di vernice. Sarà possibile, grazie alle manopole indossate, provare proprio la sensazione di aprire le tempere o di utilizzare il pennello, rendendosi conto di quanto questo genere di simulazione sia vicina al reale.

«È un laboratorio che permette di approcciarsi e magari conoscere per la prima volta il metaverso e la realtà virtuale - spiega Giulio Marfori di RoboCode - È un modo per immergersi completamente in uno spazio virtuale, provando a capire quale sia l’impatto con un mondo che non è reale ma rispetto al quale le conseguenze invece possono esserle. Il livello di immersività di queste esperienze è totale, di grande impatto: le persone si divertiranno. Si tratta di una bella maniera di avvicinare la gente al mondo digitale, far conoscere una innovazione e le sue potenzialità».

Un’esperienza simile, con ambientazione completamente diversa, sarà quella offerta da una seconda esperienza a cura RoboCode: “Alla scoperta dell’antica Roma” (Palazzo Pretorio, sabato e domenica 10-14). In questo caso sarà possibile girare per il foro romano e il Colosseo, passeggiando per le strade di Roma, immergendosi completamente nell’affascinante scenario antico e simulando un vero e proprio salto di secoli all’indietro nel tempo.

 

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