A scuola a piedi e in sicurezza: parte il percorso partecipativo per riorganizzare il Pedibus

Gestito dalla cooperativa Sociolab, coinvolgerà insegnanti, genitori e bambini nella definizione del servizio, dalla sua identità grafica a percorsi e fermate


Andare a scuola a piedi, per promuovere uno stile di vita sano e una mobilità più sostenibile e offrire un servizio comunale gratuito. È il progetto “Passo dopo passo, piccoli abitanti crescono”, il percorso partecipativo (della durata di circa 6 mesi) appena partito a Figline e Incisa Valdarno, che prevede la riorganizzazione del servizio Pedibus grazie al lavoro di una Cabina di regia, composta dal Comune, dagli Istituti Comprensivi del territorio, dai genitori e dall’associazione di promozione sociale Conkarma, che dal 2020 lo ha sperimentato (per conto del Comune) per le primarie San Biagio e Del Puglia.

Le attività del percorso – cofinanziato dall’Autorità Regionale per la Garanzia e la Promozione della Partecipazione della Regione Toscana – sono gestite dalla cooperativa sociale Sociolab, esperta di processi partecipativi e, oltre agli incontri periodici della Cabina di Regia, prevedono la realizzazione di un questionario (in fase di somministrazione online e offline, davanti alle scuole) rivolto ai genitori delle scuole del territorio e l’organizzazione di laboratori partecipati, che coinvolgeranno genitori, bambini, insegnanti e altre persone potenzialmente interessate nella definizione delle caratteristiche del servizio, dai percorsi alle fermate, dalle modalità di gestione all’identità grafica del progetto.

Dopo la fase dell’ascolto e di co-design del servizio, si passerà a sperimentarlo sul campo, in alcune scuole Primarie comunali, coinvolgendo in prima persona volontari (genitori inclusi) interessati a contribuire all’erogazione del servizio e Polizia municipale, nell’ottica di garantire l’avvio del Pedibus in sicurezza. Infine, si passerà alla valutazione della sperimentazione, così da migliorare il servizio sulla base dei vari suggerimenti che saranno raccolti.

“Il pedibus – spiega l’assessora all’Istruzione, Arianna Guarnieri – è un autobus che va a piedi, formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da uno o due adulti, secondo la numerosità, di solito un ‘autista’ davanti e un ‘controllore’ che chiude la fila. È un vero e proprio autobus di linea, insomma: parte da un capolinea, segue un percorso stabilito e raccoglie passeggeri alle fermate predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato. Viaggia col sole e con la pioggia (quando tutti possono indossare un impermeabile giallo) e lungo il tragitto i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla sicurezza stradale e si guadagnano un po’ di indipendenza. Nel bambino che cresce la possibilità di fare esperienze autonome è una esigenza fondamentale e muoversi fuori da casa sviluppa l’autostima e contribuisce a un sano equilibrio psicologico. E anche fisico, perché iniziare la giornata con una breve camminata è una pratica di salute utilissima, anche per contrastare la tendenza all’obesità. Con questo progetto, che proprio oggi prende il via concretamente, cercheremo di costruire insieme a genitori ed insegnanti questa divertente opportunità per i nostri bambini, che rappresenterà un valore aggiunto per le nostre scuole e per la nostra città. Con il questionario raccoglieremo informazioni sul modo di andare a scuola di tutti i nostri ragazzi e con i laboratori cuciremo su misura modalità del servizio e percorsi, che saranno quindi adatti alle esigenze delle famiglie del territorio. La scuola ha accolto con entusiasmo questa proposta e confidiamo che anche i genitori risponderanno con grande attenzione”.

Per tutti gli aggiornamenti sulle varie fasi del processo partecipativo è possibile consultare il portale regionale Open Toscana.

 

Sonia Muraca
Comunicazione istituzionale
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