Bekaert, la sindaca: “Arrivate conferme importanti”

Accordo e piano industriale vanno avanti. Sindacati e istituzioni soddisfatti dell’incontro in Regione

 

Azienda e sindacati convengono sull'avanzamento dell'accordo firmato lo scorso dicembre e così per Gianfranco Simoncini, consigliere per le politiche per il lavoro del presidente della Regione Toscana, il confronto sul futuro dell'ex stabilimento Pirelli di Figline (acquistato a febbraio 2015 dalla belga Bekaert assieme ad altri impianti in Turchia, Brasile, Cina e Romania) può dirsi concluso.

 

L'accordo infatti va avanti ed è giudicato positivamente sia per la volontà di continuare a investire sulla fabbrica, su cui ci saranno comunque altri incontri futuri di verifica, sia per l'individuazione dei soggetti che si occuperanno della ricollocazione dei lavoratori che non rientreranno in azienda al termine della cassa integrazione. L'incontro, l'ultimo, che si è tenuto ieri in Regione – presenti rappresentanti dell'azienda, dei sindacati e la sindaca di Figline e Incisa Valdarno – ha soddisfatto tutti. Nello stabilimento delle ex Pirelli la Bekaert continuerà a produrre il filo d'acciaio utilizzato nella fabbricazione degli pneumatici e in particolare in quelli per i camion. Nella fabbrica, prima del passaggio di proprietà, lavoravano quasi quattrocento persone.

 

Naturalmente, fa sapere Simoncini, il fatto che il confronto in sede regionale possa dirsi concluso non vuol dire che la Regione non si possa in futuro di nuovo attivare, nel caso venga richiesto. Inoltre c'è piena disponibilità a venire incontro e valutare eventuali richieste che riguardino i bandi di ricerca e sviluppo o la formazione dei lavoratori da ricollocare.

 

“Il tavolo in Regione ha portato notizie importanti sulla Bekaert, tra cui due conferme fondamentali – ha commentato la sindaca di Figline e Incisa Valdarno -. A metà marzo sono infatti partiti i primi incontri per il ricollocamento delle persone in cassa integrazione da parte delle società di outplacement, come previsto dall'accordo. L'azienda ha inoltre confermato che l'applicazione del piano industriale sta procedendo sia per l'unità di ricerca e sviluppo sia per gli investimenti previsti, la vera chiave per dare un futuro allo stabilimento anche dopo il 2017”.

 

 

 


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