Cantieri privati abbandonati: partite le prime ordinanze

L’unità operativa istituita dalla sindaca Mugnai ha concluso i primi sopralluoghi sul territorio


Si concluderà tra pochi giorni la prima fase del lavoro svolto dall’unità operativa istituita dalla sindaca Mugnai per controllare i cantieri privati abbandonati. Il gruppo coordinato dal comandante della Polizia Municipale, Alessio Pasquini e composto anche dai settori Lavori pubblici, Assetto del territorio e Segreteria generale, ha già effettuato 7 sopralluoghi che poi si sono trasformati in 2 ordinanze contingibili urgenti e 6 ordinanze di diffida già recapitate alle aziende responsabili, mentre in un solo caso (area ex Italcementi) non è stato necessario formulare l’ordinanza perché è il cantiere è stato ritenuto in buone condizioni.


I casi più gravi (quelli che hanno ricevuto entrambe le tipologie di ordinanza) riguardano i cantieri dell’ex oleificio di via Petrarca e di via Benelux, entrambi a Figline: l’unità operativa ha infatti riscontrato pessime condizioni delle recinzioni e dell’area di cantiere, presenza di rifiuti, di vegetazione e di numerose attrezzature di lavoro tra cui 2 gru. Gli altri cantieri ispezionati esternamente sono quelli in via Amendola e via Berlinguer a Matassino, via Amendola e l’ex area Sacci a Incisa; in tutti i casi i responsabili del cantiere (ditte o curatori fallimentari) hanno 30 giorni di tempo per ripristinare le condizioni di sicurezza così come prescritto nelle ordinanze firmate dalla sindaca Mugnai. Nel caso in cui le ordinanze vengano disattese, allora il Comune di Figline e Incisa Valdarno valuterà ogni altra azione per ripristinare le condizioni di sicurezza.


“Non appena conclusa questa prima fase di monitoraggio – ha spiegato il comandante della Polizia Municipale, Alessio Pasquini – abbiamo già ricevuto da un gruppo di cittadini una nuova segnalazione per un altro cantiere privato abbandonato, segnale evidente di una spiccata sensibilità civica che merita di essere soddisfatta con continuità”.


L’idea di istituire uno specifico gruppo di lavoro che si occupi costantemente dei cantieri abbandonati risale ai primi mesi di mandato della sindaca Mugnai
, sollecitata anche dalle tante segnalazioni arrivate da cittadini più o meno grandi: in molti casi sono proprio i bambini a sottolineare il degrado di alcune aree, dove magari è pericoloso giocare a pallone o girare in bicicletta.


“Il decoro della nostra città è una cosa che ci sta davvero a cuore – ha detto la sindaca Mugnai – e per la prima volta abbiamo cercato di affrontare il problema a viso aperto, con molta concretezza ma anche con tanta onestà nei confronti dei cittadini che ci sollecitano gli interventi: gli strumenti in nostro possesso sono pochi e a volte insufficienti per risolvere un problema dovuto alla pesante crisi edilizia degli ultimi anni. Per questo ho chiesto al Presidente Matteo Renzi che il Governo intervenga con un Piano nazionale, perché questo tipo di opere incompiute sono purtroppo disseminate in tutta Italia. Nel frattempo però noi cerchiamo di fare la nostra parte”.

 

 

 

 

 


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