Contributi affitto 2016: le domande entro l’8 giugno

Il Comune ha pubblicato il bando: ecco quali sono i pre-requisiti per presentare la richiesta

 
 

Scadono l’8 giugno i termini per richiedere i contributi ad integrazione dell’affitto, riguardo ai quali il Comune ha appena pubblicato un bando disponibile in versione integrale sul sito www.comunefiv.it.

 

Per partecipare bisogna essere residenti nel Comune di Figline e Incisa Valdarno, essere cittadini italiani o di uno Stato appartenente all’Unione Europea, di uno Stato non aderente all’Unione Europea ma in possesso di carta o permesso di soggiorno in corso di validità o con procedura di rinnovo già avviata alla data di pubblicazione del bando, con residenza di almeno 10 anni sul territorio nazionale o 5 anni nella stessa Regione. Inoltre i pre-requisiti prevedono di essere in possesso di una certificazione ISE/ISEE dalla quale risulti un valore ISE non superiore a 28.216,37 euro, di essere titolari di un regolare contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato di un alloggio adibito ad abitazione principale corrispondente alla residenza anagrafica del richiedente, e dislocato nel comune di Figline e Incisa Valdarno.

 

Altri pre-requisiti sono specificati nel bando pubblicato sul sito internet del Comune. Si informa anche che, a garanzia delle procedure di assegnazione dei contributi, l’Amministrazione comunale procederà ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese, oltre a inviare la graduatoria degli aventi diritto alla Guardia di Finanza competente per le verifiche previste dalla legge. La documentazione da presentare è composta dalla registrazione annuale del contratto o dal documento attestante l’adesione al regime della cedolare secca, dalla copia del contratto di locazione, dall'ultima ricevuta del pagamento dell'affitto e dalla copia di un documento di identità in corso di validità; per i cittadini extracomunitari è necessaria anche la copia della carta o del permesso di soggiorno. E’ altresì obbligatorio autocertificare, pena esclusione dal bando, di aver sottoscritto entro la data di scadenza del bando stesso la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l’Attestazione ISEE, indicando sul modulo di domanda il numero di protocollo assegnato. Si ricorda che, con l'applicazione della nuova disciplina in materia di Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), tutte le autocertificazioni sottoscritte con data anteriore al 15 gennaio 2016 non hanno più validità (DPCM 159/2013).

 

I cittadini non appartenenti all'unione europea devono produrre entro il termine previsto  per la scadenza del bando e comunque non oltre i termini previsti per i ricorsi,  una certificazione del loro paese di origine, tradotta e legalizzata secondo la normativa vigente, riguardo all'assenza di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ad uso abitativo ubicati nel loro paese. tale certificazione deve essere riferita ad ogni singolo componente del nucleo familiare (art. 5 del bando). A chi risulterà idoneo sarà concesso il contributo nei limiti delle risorse trasferite dalla Regione Toscana e messe a disposizione dall’Amministrazione Comunale, in un’unica soluzione. Si specifica che chi risulterà collocato nella graduatoria, per accedere al contributo dovrà presentare, pena la decadenza dal beneficio, copia delle ricevute di pagamento del canone relative all’anno 2016 a partire dal 12 dicembre 2016 e entro il termine del 10 gennaio 2017: gli uffici  comunali non sono tenuti ad alcuna forma di sollecito (art. 11 del bando).

 

Le domande vanno presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Figline e Incisa Valdarno in piazza del Municipio a Incisa (dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18) oppure a Figline in piazza IV Novembre (nei seguenti orari dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13,30, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18). Le domande possono essere anche spedite tramite raccomandata postale a/r entro il termine dell’8 giugno 2016 allegando una copia di documento d’identità. Non fa fede il timbro postale.

 

 


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