Da oggi in via XX Settembre c’è il Cipresso della Pace

Opera donata al Comune dall’artista Arturo Badii per abbellire un’area verde della città


Ha trovato posto in via XX Settembre a Incisa il Cipresso della Pace, un omaggio che l’artista del ferro Arturo Badii ha voluto fare al Comune di Figline e Incisa Valdarno per abbellire un piccolo angolo di verde della città. Stamani la sindaca Giulia Mugnai ha inaugurato l’opera di circa tre metri, in ferro battuto. A seguire, insieme all’assessore Mattia Chiosi e al Laboratorio per la Pace, ha incontrato gli alunni delle classi quinte della scuola primaria di Incisa scuole di Incisa, che per l’occasione avevano preparato delle letture.


“Ringrazio veramente di cuore l’artista Badii per questo bel regalo – ha detto la sindaca -. Abbiamo scelto come luogo simbolico questo piccolo spazio verde davanti ad una scuola, un angolo di Pace in cui poter ricordare anche attraverso le parole di Mario Rigoni Stern tutte le persone che per la Pace hanno perso la vita”.


Sotto il Cipresso della Pace è stata infatti apposta una targa con una frase dello scrittore: “Questi i risultati della Pace e della Libertà: lavorare e costruire per il bene degli uomini, di tutti gli uomini; non uccidere, distruggere e conquistare con la forza delle armi, ma vivere con il lavoro per la fratellanza e l’aiuto reciproco”.


Arturo Badii è un artista del ferro di Strada in Chianti che conosce bene il territorio di Figline e Incisa grazie alla collaborazione con la Casa della Civiltà Contadina di Gaville
e alle numerose partecipazioni ad Autumnia, dove non solo espone le proprie opere ma coinvolge anche i bambini nel far provare l’arte del fabbro. “Questo cipresso stilizzato è ispirato alla natura delle nostre zone – ha detto l’autore -. Riflettere sulla pace non basta mai e a questi ragazzi vorrei dire che bisogna essere prima di tutto in pace con noi stessi: questo è il mio augurio per il loro ed il nostro futuro”.

 

 

 


«Torna alla lista