Festa per il 25 Aprile: Figline e Incisa celebra la Liberazione

La sindaca: “Deve unirci la capacità di resistere ad un’epoca così difficile; impegniamoci a non alzare muri”

Cerimonia istituzionale questa mattina a Figline e Incisa per il 25 Aprile, un 71° anniversario della Liberazione già iniziato sabato al al Ridotto del Teatro Garibaldi con lo spettacolo “Una questione privata” di Beppe Fenoglio e proseguita con la presentazione del catalogo dal titolo “1915-2015 Il Mondo va alla guerra”, un vero e proprio resoconto dell’omonimo progetto realizzato dal Comune per celebrare il centenario dell’ingresso dell’Italia nel primo conflitto mondiale.

 

Stamani invece l’appuntamento celebrativo - alla presenza delle autorità civili e religiose - è iniziato alle 9 da Figline con deposizioni di corone in piazza Bianchi, piazza Averani e in via Sarri, davanti al monumento L’Albero dell’Universo, dove sono intervenuti la sindaca Giulia Mugnai e il presidente dell’Anpi, Cristoforo Ciracì. Alle 10 le celebrazioni si sono spostate a Incisa con il concerto dal titolo “Bella Ciao”, che ha visto esibirsi le associazioni “Shumann” di Figline e “Arci” di Incisa (con la direzione del maestro Franco Berti) e la corale “Alessandri” (diretta dal maestro Paolo Mugnai). In chiusura della mattinata è stata poi deposta una corona di fiori davanti al cippo dedicato a Salvo d’Acquisto.

 

Le iniziative proseguiranno anche nel pomeriggio al Centro sociale “Il Giardino” (via Roma, Figline) con la proiezione del film “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee, il concerto dei “Desinarensemble” e un buffet offerto dall’Anpi a tutti i partecipanti. Le celebrazioni si chiuderanno poi al Palazzo Pretorio (piazza San Francesco, Figline) con una visita guidata alla mostra “Venti di guerra”, che resterà allestita fino al 30 aprile. L’appuntamento è alle ore 19 con l’associazione ArcheoClub, che accompagnerà i visitatori alla scoperta di cimeli, documenti e testimonianza a tema Seconda Guerra Mondiale.

 

“Oggi celebriamo i nostri valori più importanti – ha detto la sindaca Mugnai -, in un’epoca difficile in cui sembriamo divisi da muri invisibili, in cui prevalgono lo scontro tra popoli e tra generazioni. Credo quindi sia molto importante utilizzare tutte le nostre energie per resistere a tutto questo, per abbattere la diffidenza e sperare in un’Europa che, forte della sua memoria, torni ad essere unita e solidale. Per questo il Comune di Figline e Incisa ha deciso di coinvolgere i giovani studenti in un percorso storico che ha l’obiettivo di creare dentro ciascuno di loro un piccolo serbatoio di memoria collettiva, affinché la Festa di Liberazione non sia solo il 25 aprile ma ogni giorno”.

 

E infatti le celebrazioni non finiranno oggi, perché mercoledì 27 aprile il Palazzo Pretorio ospiterà la giornata conclusiva di quel percorso della memoria promosso dall’assessore Mattia Chiosi e dalla presidente del Consiglio comunale, Cristina Simoni, che ha coinvolto le scuole medie in un viaggio tra storia locale e storia nazionale con visite all’Istituto storico della Resistenza in Toscana, a Barbiana, alla Fondazione Spadolini e alla Fondazione Balducci. Mercoledì quindi, come chiusura del progetto, sarà presentato dalla Cooperativa Koinè e dall’Istituto Vasari un lavoro sulla geolocalizzazione dei luoghi della memoria in Valdarno.

 


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