Giorno Ricordo e Memoria: oggi l’incontro con Anpi, Comune e scuole

A Figline e Incisa le celebrazioni, promosse da Presidenza Consiglio comunale, sono state concentrate in un’unica data


Si sono tenute questa mattina, al Cinema Nuovo di Figline, le celebrazioni dedicate alla Giornata della Memoria e al Giorno del Ricordo che, anche quest’anno, la Presidenza del Consiglio del Comune di Figline e Incisa Valdarno ha deciso di concentrare in un’unica data. Si tratta di una mattinata dedicata principalmente alle scuole del territorio, per raccontare loro – anche attraverso la proiezione di un film a tema – i crimini commessi durante la Seconda Guerra Mondiale, per fare dei parallelismi con il presente e per tenere viva la memoria affinché episodi così tragici non si ripetano.  

Com’è noto, infatti, il Giorno della Memoria ha il significato di ricordare l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa ed è stata istituita dall’Onu, a livello internazionale, il 27 gennaio,  in memoria delle vittime dell’Olocausto; il Giorno del Ricordo, invece, cade il 10 febbraio ed è una celebrazione istituita dal Parlamento italiano nel 2005, per ricordare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.

All’incontro di questa mattina sono intervenuti la presidente del Consiglio Comunale, l’assessore alla Cultura e all’Istruzione di Figline e Incisa Valdarno e il presidente dell’Anpi, Cristoforo Ciracì, che durante il suo intervento ha raccontato (in maniera romanzata) la partenza di un treno carico di deportati dal binario 16 della Stazione di Santa Maria Novella di Firenze, datata 9 novembre 1943 e segnata da un clima di totale indifferenza generale. 

A seguire, i presenti hanno assistito alla proiezione di  “Il viaggio di Fanny” , il film drammatico di Lola Doillon, uscito nelle sale cinematografiche il 26 gennaio 2017 e incentrato sulla storia autobiografica di una dodicenne ebrea (oggi 80enne), che riuscì a salvare se stessa e altri bambini dalla persecuzione nazista, scappando all’estero e separandosi dalla sua famiglia.

Manifestazioni come questa sono un’occasione, specie per gli insegnanti, per parlare con i ragazzi, raccontare loro alcuni degli orrori che hanno segnato la storia dell’umanità e smuovere le loro coscienze – hanno spiegato la presidente del Consiglio e l’assessore alla Cultura del Comune di Figline e Incisa -. Ancora oggi, razzismo e discriminazioni non sono temi superati, perciò è importante spiegare ai nostri futuri cittadini quali sono i pericoli in cui possono sfociare”. 




 


«Torna alla lista