Il sistema educativo locale raccontato in un seminario internazionale

Orietta Gagliardi e Marina Munoz Duran chiamate a rappresentare l’Italia in Spagna dal 26 al 29 aprile

 

Era presente anche una rappresentanza del Comune di Figline e Incisa Valdarno al convegno internazionale sul tema educazione nelle scuole dell’infanzia, che si è tenuto dal 26 al 29 aprile in Spagna (a Xavita, vicino Valencia). Un seminario in più sessioni, organizzato dal Centre Integrati Public de Formacio Professional La Costera de Xativa (in sigla CIPFP) della Generalitat Valenciana (governo autonomo di Valencia), che ha visto la partecipazione di educatori, insegnanti e studenti provenienti da diversi paesi. Per l’Italia, la rappresentante era Marina Munoz Duran, insieme a Orietta Gagliardi, coordinatrice delle scuole dell’infanzia di Figline, chiamata a spiegare il funzionamento del sistema educativo italiano, con particolare riferimento alla gestione degli asili nido in Toscana e al metodo Montessori.

 

In particolare Marina Muñoz Durán (anche lei impegnata da anni come insegnante sul territorio) ha avuto modo di presentare il suo particolare metodo di insegnamento della lingua inglese a bambini della primissima infanzia, residenti in Italia o all’estero. L’invito delle due insegnanti al convegno internazionale è arrivato in seguito al tirocinio di un anno svolto a Figline, all’interno del nido “Il trenino” su indicazione di Marina Munoz Duran, da due ragazze valenciane. Un’esperienza riportata con entusiasmo dalle due tirocinanti alla Generalitat Valenciana, che ha colto l’occasione di questo convegno internazionale per conoscere più da vicino i metodi di insegnamento locali, attraverso la testimonianza diretta delle due donne.

 

“Per l’Amministrazione è davvero un piacere veder confermato l’impegno e la professionalità delle proprie insegnanti – ha commentato la sindaca Giulia Mugnai -. Purtroppo capita che anche gli asili siano protagonisti delle cronache in modo negativo, ma fortunatamente ci sono buone pratiche come quelle adottate dalle educatrici di Figline e Incisa: a loro va il nostro grazie, perché il loro continuo aggiornamento è sintomo di attaccamento al proprio lavoro e di garanzia di qualità per i nostri bambini”.

 


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