In arrivo tre nuovi fontanelli di acqua gratuita

Sale a quota 7 il numero di erogatori di acqua potabile in città. Tutti gli impianti in funzione entro fine aprile

 
 

Sono tre i fontanelli in arrivo entro fine aprile a Figline e Incisa Valdarno. Una novità resa possibile anche grazie alla recente approvazione del Bilancio 2016. 

 

Nello specifico, si tratta di due nuove installazioni (previste in piazza Guido Rossa a Figline e nel parcheggio della Strada Provinciale del Burchio, a Incisa), a cui si aggiunge la sostituzione del vecchio erogatore di Incisa, attualmente in corso in piazza Santa Lucia. Ed è proprio per consentirne la dismissione che è stata momentaneamente sospesa l’erogazione dell’acqua di quell’impianto; il fontanello, però, tornerà in funzione subito dopo Pasqua, in occasione dell’inaugurazione del nuovo apparecchio. Anche i nuovi fontanelli saranno dotati di due punti di erogazione: uno per l’acqua naturale, l’altro per quella frizzante. La prima è completamente gratuita, mentre la seconda può essere prelevata pagando 10 centesimi al litro (8 centesimi se si dispone di una carta ricaricabile). Inoltre, così come le strutture già presenti sul territorio (via della Resistenza, Giardini Dalla Chiesa, piazza Don Minzoni, piazza Salvo D'Acquisto), anche questi impianti saranno dotati di una copertura idonea a proteggere gli utenti dal sole e dalle intemperie, mentre la parte frontale offrirà un ampio piano d’appoggio.

 

La gestione degli impianti è stata affidata alla ditta Fridom, con la quale il Comune ha appena siglato un nuovo accordo di gestione che prevede non solo la riorganizzazione degli erogatori (che, con i nuovi arrivi, saliranno a quota 7 su tutto il territorio comunale), ma anche una razionalizzazione dei costi. Anche in questo caso, si tratta di erogatori di acqua potabile che, dopo una prima filtrazione, viene trattata con carboni attivi granulari che eliminano gli odori, i sapori e i sottoprodotti della potabilizzazione. Il filtro, prima di essere sostituito, è in grado di trattare 430mila litri di acqua. Lo step successivo prevede, invece, il trattamento con un sofisticato impianto di ultrafiltrazione a fibre cave con l’eliminazione dell’eventuale carica batterica. La refrigerazione riduce la crescita di carica batterica e un ulteriore stadio di trattamento a raggi ultravioletti fornisce la garanzia sull’assenza di batteri nell’acqua erogata. Analisi periodiche di laboratorio garantiscono poi la sicurezza dell’acqua erogata, mentre un programma di manutenzione preventiva garantisce l’affidabilità dell’impianto di produzione e distribuzione.

 

 


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