Interventi antizanzare: trattamenti antilarvali in corso su oltre 6mila caditoie

Nelle aree pubbliche, previsti sei passaggi totali a cura di Alia. Ecco cosa fare per evitare la proliferazione di zanzare in aree private

Come ogni anno, a Figline e Incisa Valdarno è in corso la “Campagna preventiva contro la proliferazione degli insetti molesti” e, in particolare, contro le zanzare.

Gli interventi sono stati avviati fin dai primi di aprile per quanto ostacolate dalle piogge ricorrenti che hanno caratterizzato tutta la primavera: in questi giorni è immediatamente ripartita la distribuzione delle pasticche di insetticida antilarvale all’interno di oltre 6mila caditoie poste lungo le strade comunali, nelle scuole e nei giardini pubblici. In tutto, in ciascuno di questi luoghi sono programmati in totale sei passaggi, di cui tre completati. Gli altri sono programmati in relazione all’andamento climatico e ai risultati del campionamento effettuati su punti di monitoraggio rappresentativi del territorio comunale.

Si tratta di un’azione preventiva che, secondo le norme vigenti, rappresenta l’unica tipologia di trattamenti consentita, dal momento che quelli adulticidi sono vietati sia perché ritenuti pericolosi dal punto di vista ambientale sia perché poco durevoli.

Si ricorda che l'obiettivo della campagna non è l'eliminazione totale delle zanzare, impossibile da ottenere e ambientalmente ingiustificata, bensì il contenimento del loro numero entro limiti accettabili.

PREVENZIONE – “Oltre all’attività preventiva pubblica, a basso impatto ambientale – spiega l’assessore all’Ambiente - è indispensabile la collaborazione di tutti i cittadini per evitare il proliferare di zanzare e di altri insetti molesti nelle proprietà private, in particolare cortili, orti, giardini. Solo in questo modo si potrà evitare di render vana l’azione comunale. Invito quindi tutti a fare la propria parte, così da raggiungere insieme questo obiettivo condiviso”.

Nel dettaglio, ecco cosa occorre fare:

eliminare le piccole raccolte d’acqua (sottovasi, teli di nailon che formano pozze artificiali, secchi, pneumatici abbandonati, barattoli e bidoni);

trattare periodicamente (da maggio a ottobre) i ristagni dell’acqua non eliminabili (tombini, scoline, grondaie) con gli specifici prodotti ad azione antilarve in commercio presso i rivenditori di zona (la frequenza dei trattamenti e le modalità di impiego dipendono dal prodotto utilizzato);

• coprire le raccolte d’acqua per l’irrigazione con reti a maglia fine (es. zanzariere) o teli;

mantenere pulite da foglie e detriti i tombini e le grondaie, eliminare sterpaglie ed erba alta dai giardini, per offrire minori occasioni di rifugio alle zanzare adulte;

limitare al massimo le irrigazioni e privilegiare in ogni caso le irrigazioni notturne;

Se, in casi di forte infestazione, i privati decidono comunque di ricorrere a trattamenti adulticidi, si raccomanda di usare insetticidi a base di piretro naturale o di sintesi operando solo in assenza di vento entro tre metri da terra e attenendosi strettamente a quanto riportato in etichetta. Si precisa che la lotta adulticida non può sostituirsi alle azioni preventive e alla lotta larvicida.

Gli uffici comunali restano a disposizione per ogni ulteriore chiarimento o informazione ai seguenti contatti: 05591251; ambiente@comunefiv.it

 

Sonia Muraca
Comunicazione istituzionale
Comune di Figline e Incisa Valdarno
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