Manutenzione e riciclo: nasce la Ciclofficina a Figline

Sabato alle ore 17 inaugurazione al centro sociale “Il Giardino”. Il materiale proviene dalla Banca della Bici


Sarà inaugurata il 16 maggio, alle ore 17, la Ciclofficina del centro sociale “Il Giardino” di Figline, cioè un laboratorio dedicato ai cittadini in cui imparare l’arte della manutenzione della bicicletta, il suo funzionamento e i suoi possibili utilizzi nel contesto urbano.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra centro sociale “Il Giardino”, UISP-Delegazione Valdarno, FIAB Valdarno in Bici e Anelli Mancanti, con il patrocinio del Comune di Figline e Incisa Valdarno e il contributo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale.

Si tratta dell’evoluzione del progetto “Laboratori di ciclofficina e banca della bici”, presentato la scorsa primavera e rilanciato a dicembre dal’Ufficio di Presidenza composto dalla presidente Cristina Simoni (Pd), dal vicepresidente Piero Caramello (consigliere non appartenente ad alcun gruppo) e dai capigruppo Francesca Farini (Pd), Simone Lombardi (Idea Comune), Roberto Renzi (Forza Italia), Valentina Trambusti (Salvare il Serristori), Lorenzo Naimi (M5S): l’Ufficio decise infatti di destinare a questo progetto una parte dei proventi della raccolta fondi del concerto della Festa della Repubblica (400 euro).

La Ciclofficina è quindi un luogo (presso il centro sociale “Il Giardino” in via Roma a Figline) in cui imparare a utilizzare la bici come mezzo di trasporto sostenibile, anche grazie all’istituzione di un servizio prestiti, oltre che un posto in cui acquisire la cultura dell’upcycling: è lì, infatti, che ogni martedì dalle ore 17 verrà data nuova vita a bici usate o da buttare, riverniciandole o riparandole.

Spazio anche alla socializzazione, attraverso la promozione di corsi di formazione e l’organizzazione di pedalate di gruppo come quella in programma proprio sabato alle 15,30 con partenza da piazza Marsilio Ficino.

Molto del “materiale da riciclo” verrà recuperato grazie alla Banca della Bici: un deposito in cui troveranno collocazione le biciclette dei cittadini, rotte o inutilizzate, in modo da rimetterle in sesto o, semplicemente, ricavarne pezzi di ricambio.

Per informazioni telefonare al numero 366.1754772.


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