Nelle scuole di Figline arrivano 14 nuove lavagne multimediali
Il Comune di Figline investe nella scuola e lo fa con l’installazione di 14 nuove lavagne multimediali (Lim) per arricchire l’offerta didattica dell’Istituto Comprensivo e facilitare l’apprendimento degli alunni.
Si tratta di un investimento di 24.500 euro che l’Amministrazione ha deciso di compiere per proseguire lo sviluppo tecnologico delle scuole della città, anche alla luce degli ottimi risultati conseguiti da vari plessi con progetti multimediali: uno su tutti quello della “secondaria” del Matassino, che nel 2009 fu una delle 156 scuole italiane selezionate dal Ministero della Pubblica istruzione per elaborare progetti di inclusione e di apprendimento attraverso lo sviluppo di conoscenze tecnologiche.
In particolare le lavagne multimediali sono superfici interattive su cui è possibile scrivere, disegnare, visualizzare immagini e testi, riprodurre video o animazioni e sono state installate in tutte le prime classi delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado, per un totale di 14 nuove postazioni che andranno ad affiancare (e non a sostituire) le tradizionali lavagne con gessi e cimose.
“Entrare in una scuola è sempre una grande emozione – hanno spiegato il sindaco Riccardo Nocentini e l’assessore alla Pubblica istruzione, Daniele Raspini – ed oggi è ancora più bello perché portiamo questa sorta di ‘regalo di Natale’ agli alunni di Figline, che avranno la possibilità di imparare e scoprire tante nuove cose anche grazie a queste lavagne interattive. Per il Comune si tratta di un primo investimento che va a coprire quasi il 50% delle aule dell’Istituto Comprensivo, con il cui contributo contiamo di arrivare al 100% già entro la fine del prossimo anno scolastico. Inoltre, grazie all’Unione dei Comuni con Incisa ci siamo posti l’obiettivo di investire altre risorse su attrezzature tecnologiche”.
Tra questi interventi c’è anche Wi-Figline nelle scuole, ovvero la rete internet wi-fi gratuita della città: in questo caso il beneficio sarà doppio, perché l’obiettivo è quello di permettere la navigazione sia all’interno che all’esterno dei plessi estendendo il raggio di copertura di una rete che dopo 9 mesi conta già 1900 iscritti.