Pian d'Albero: in corso una ricerca storica

Matteo Barucci e Gabriele Mori cercano testimonianze dirette per ricostruire l’eccidio nazista


Il Comune di Figline e Incisa Valdarno sta promuovendo un progetto di ricerca per ricostruire le vicende relative alla strage nazista di Pian d'Albero, avvenuta il 20 giugno 1944. Il lavoro viene portato avanti in collaborazione con l'Istituto storico della resistenza in Toscana, che da diversi anni segue questo tipo di iniziative per i comuni toscani.


Quella avvenuta sulle colline figlinesi fu una delle principali stragi naziste avvenute nella provincia fiorentina. E fu un episodio cruciale nella storia della Brigata partigiana Sinigaglia, che nell'agosto del 1944 sarebbe stata in prima linea nella liberazione di Firenze. A Pian d'Albero vennero uccise oltre trenta persone, compresi i membri della famiglia Cavicchi, che dava rifugio ai giovani partigiani della zona.


Questa orrenda tragedia è ancora molto sentita dalla popolazione figlinese, che ogni anno si ritrova sui luoghi dell'eccidio in una toccante cerimonia. Eppure della vicenda si conosce ancora poco. Esistono vari libri di memorie e negli anni '80 venne girato il film “Aronne” di Fabio Del Bravo. Ma non è mai stata tentata alcuna ricostruzione scientifica di quegli avvenimenti. Permangono versioni difformi anche negli episodi principali, con il sospetto di spie o collaboratori italiani che possano avere aiutato i tedeschi.


Per questo lavoro è fondamentale la raccolta di testimonianze dirette, prima che le memoria di quei fatti scompaia insieme agli ultimi sopravvissuti. Chi fosse a conoscenza di testimoni dell'evento disposti a collaborare può rivolgersi a: Matteo Barucci (matteo.barucci@gmail.com) e Gabriele Mori (morigabri@gmail.com).

 

 


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