Scuola, cambiano le tariffe: "Maggiore equità"

Due le prerogative: uniformare Figline e Incisa, aumentare fasce Isee per agevolare famiglie

 

Entreranno in vigore dall’1 settembre 2015 le nuove tariffe relative ai servizi scolastici e sportivi decise la scorsa settimana dalla Giunta comunale di Figline e Incisa Valdarno. (Qui il dettaglio delle tariffe)

 

 

“E’ una piccola rivoluzione nel segno dell’equità – hanno spiegato la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore all’Istruzione, Mattia Chiosi -. E’ una parola che ci sta molto a cuore e che fa da trait d’union alla nostra azione amministrativa, che si parli di Tasi e Imu, di scuola oppure di sport. Così abbiamo stabilito nuovi criteri con un duplice obiettivo: da una parte uniformare i due territori comunali di Figline e di Incisa, in modo da permettere uguali condizioni di accesso e di pagamento dello stesso servizio; dall’altra aumentare il numero delle fasce Isee da applicare alle tariffe ridotte, per rendere più equa la fruizione dei servizi: ad Incisa c’erano solo due fasce ed erano davvero poche”.

"Da settembre – proseguono la sindaca Mugnai e l'assessore Chiosi - la fascia massima corrisponderà al pagamento intero di un pasto, nessuno quindi pagherà di più per il servizio che riceve. Questa nuova regolamentazione si è resa necessaria anche per l'introduzione del nuovo Isee, che ha modificato e inasprito le regole di calcolo: quindi le tariffe approvate dalla Giunta rappresentano l'inizio di un percorso che continueremo a monitorare e che eventualmente sarà adeguato nei prossimi anni”.

Entrando nel dettaglio, per quanto riguarda la mensa scolastica sono state unificate in 10 fasce tariffarie Isee (tariffe ridotte fino a 50mila euro Isee) le 6 fasce tariffarie di Figline (tariffe ridotte fino a 24mila euro Isee) e le 2 di Incisa (tariffe ridotte fino a 11mila euro Isee), garantendo maggiore equità e progressività alla tassazione.

L'incremento delle tariffe si concretizza per gli utenti di Incisa con Isee superiore ad 20.500 euro e per gli utenti di Figline con Isee superiore a 40mila euro. Ciò è dovuto all'aumento delle fasce tariffarie introdotte e dalle tariffe di partenza, inferiori a Incisa (massimo 4,20 euro a pasto) e superiori a Figline (massimo 4,90 euro a pasto). E' da precisare che per le fasce inferiori le tariffe sono diminuite o rimaste inalterate. Per permettere questa manovra il Comune si impegna finanziariamente con circa 24mila euro sul Bilancio di previsione 2015.


Anche per i servizi alla prima infanzia sono state unificate in 11 fasce tariffarie Isee (tariffe ridotte fino a 50mila euro Isee) le 8 fasce tariffarie precedenti (tariffe ridotte fino a 24mila euro Isee), garantendo maggiore equità e progressività alla tassazione. L'incremento progressivo delle tariffe si evidenzia per gli utenti con Isee superiore a 32mila euro, mentre una speculare riduzione si ha per le fasce inferiori. Questa manovra tariffaria rende sostanzialmente nullo l'impatto finanziario sulle entrate correnti del Bilancio 2015.

Stesso concetto per il trasporto scolastico, per cui sono state unificate 11 fasce tariffarie Isee (tariffe ridotte fino 50mila euro Isee) le 6 fasce tariffarie precedenti (tariffe ridotte fino 24mila euro Isee), garantendo maggiore equità e progressività alla tassazione. L'incremento progressivo delle tariffe si evidenzia per gli utenti con Isee superiore a 32mila euro, mentre una speculare riduzione si ha per le fasce inferiori. Anche questa manovra tariffaria rende sostanzialmente nullo l'impatto finanziario sulle entrate correnti del bilancio 2015.

Per il servizio pre e post scuola sono state unificate in 11 fasce tariffarie Isee (tariffe ridotte fino 50mila euro Isee) le 6 fasce tariffarie precedenti (tariffe ridotte fino 24mila euro Isee), garantendo maggiore equità e progressività alla tassazione. L'incremento progressivo delle tariffe si sostanzia per gli utenti con Isee superiore a 28mila euro, mentre una riduzione in misura fissa si ha per le fasce inferiori. Questa manovra tariffaria rende sostanzialmente nullo l'impatto finanziario sulle entrate correnti del bilancio 2015.


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