Teatro Garibaldi, al via la stagione della ripartenza

Da Francini a Pannofino, i “big” del teatro italiano nei cinque appuntamenti della stagione di prosa. L’Orchestra della Toscana torna per quattro concerti insieme agli astri nascenti della musica internazionale

Il grande teatro del Novecento, da Pirandello a Dario Fo, nelle riletture contemporanee affidate a Chiara Francini, Francesco Pannofino, Alessandro Haber e altri dei più amati attori italiani. La rinnovata collaborazione con l’Orchestra della Toscana porterà poi a Figline alcuni dei più talentuosi artisti emergenti e pronti per il salto verso una grande carriera internazionale, a partire dalla coppia Jonathon Heyward e Leonora Armellini protagonista del concerto di apertura di sabato 30 ottobre. È stato presentato stamani il programma della stagione 2021-2022 del Teatro comunale Garibaldi. Una stagione di ripartenza e ancora di transizione dopo l’anno di stop imposto dalla pandemia, con un cartellone ridotto ma importante che conta cinque spettacoli di prosa e quattro concerti.

“È il momento che aspettavamo da un anno e mezzo”, spiegano la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore alla cultura Dario Picchioni. “Già durante l’estate abbiamo assistito alla ripartenza della cultura, salutata da una straordinaria partecipazione agli eventi promossi dal Comune. Oggi la riapertura invernale del Garibaldi allontana un altro po’ il periodo buio della pandemia. Per il pieno ritorno alla normalità confidiamo nella stagione 2022-2023, ma intanto, anche se con un programma ridimensionato rispetto al periodo pre-Covid, la nuova stagione teatrale è un altro passo decisivo in quella direzione. Riprendiamo da dove avevamo lasciato. Da un programma di prosa che, senza sacrificare la qualità delle proposte, riesce a parlare a tutti, grazie anche alla presenza di veri e propri “big” del nostro teatro, compresi alcuni graditi ritorni. E da una stagione concertistica che ancora una volta ci farà apprezzare giovani di talento assoluto, in maggioranza donne, in continuità con quanto è successo negli anni scorsi con artisti come Beatrice Rana, Daniele Rustioni o Alexander Malofeev, oggi tutti nel pieno di una straordinaria carriera internazionale. Il Garibaldi, con tutto il suo calore, può finalmente tornare ad essere un luogo di comunità come fa da quasi 150 anni”.

La stagione della prosa si apre il 20 novembre con il ritorno di Chiara Francini al Garibaldi per portare in scena, in coppia con Alessandro Federico, “Coppia aperta, quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame. L’8 e 9 gennaio la prima assoluta per l’“Enrico IV” di Luigi Pirandello, con Sebastiano Lo Monaco protagonista e la regia di Yannis Kokkos. Si prosegue il 5 e 6 febbraio con l’adattamento teatrale del film “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek firmato dallo stesso regista, con Francesco Pannofino, anche lui già visto al Garibaldi nel 2017, nei panni del protagonista. Alessandro Haber e Alvia Reale saranno sul palco il 19 e 20 febbraio per “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller. Chiude la stagione, il 19 e 20 marzo, “Non è vero… ma ci credo” di Peppino De Filippo, con Enzo Decaro nel ruolo di Gervasio Savastano per la regia di Leo Muscato.

Il primo appuntamento con la stagione concertistica è invece quello del 30 ottobre, quando il giovane talento statunitense Jonathon Heyward dirigerà l’Orchestra della Toscana con Leonora Armellini al pianoforte come solista. Il 18 dicembre una coppia di artiste emergenti, Nil Venditti sul podio e Alina Ibragimova al violino, per il Concerto di Natale. Sabato 26 febbraio il ritorno di Lorenza Borrani nella doppia veste di concertatore e violino solista. Finale di stagione affidato a Erina Yashima, già apprendista di Riccardo Muti alla Chicago Symphony Orchestra, con Stefan Milenkovich al violino.

BIGLIETTI E ABBONAMENTI - Per questa stagione non sono previsti abbonamenti. In un quadro normativo in continua evoluzione, questa scelta è dettata dalla volontà di salvaguardare il pubblico dalle possibili limitazioni anti-contagio che potrebbero essere introdotte nei prossimi mesi. Gli abbonati della stagione di prosa 2019-2020 manterranno comunque il diritto di prelazione sulla vendita dei biglietti: potranno infatti accedere a una settimana di prevendite riservate, dal 25 al 30 ottobre presso la biglietteria del Teatro, quando potranno acquistare in anticipo il biglietto per ciascuno degli spettacoli della stagione di prosa 2021-2022. Resterà invariata anche la possibilità di confermare il proprio abbonamento per la prossima stagione di prosa (2022/2023), mantenendo lo stesso posto in sala. Dal 1° novembre le prevendite online per tutti gli spettacoli di prosa saranno aperte a tutti. I biglietti per la stagione di concertistica saranno invece disponibili per tutti in prevendita online a partire dal 20 ottobre su www.teatrogaribaldi.org/biglietteria e attraverso il circuito Ticketone. La prevendita verrà sempre effettuata anche presso la biglietteria del Teatro (piazza Serristori - tel. 055952433) a partire dal terzo giorno precedente la data dello spettacolo, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16 alle ore 19. Possibile anche l’acquisto online presso i punti vendita Unicoop Firenze.

La stagione del Teatro comunale Garibaldi di Figline è a cura del Comune di Figline e Incisa Valdarno in collaborazione con l’Orchestra della Toscana per la stagione concertistica e con il sostegno di BCC Valdarno Fiorentino, Mutua Valdarno Fiorentino e Unicoop Firenze. Informazioni e programma completo su www.teatrogaribaldi.org.

49° Stagione di prosa

20 novembre 2021 – 20 marzo 2022

Ad aprire la stagione della prosa, sabato 20 novembre, saranno Chiara Francini, già vista al Garibaldi nel 2017, e Alessandro Federico in un classico della commedia all’italiana: “Coppia aperta, quasi spalancata”, scritto da Dario Fo e Franca Rame, testo degli anni Ottanta che ebbe uno straordinario successo popolare. Due coniugi, figli del Sessantotto, dopo essersi spesi per una nuova coscienza civile, sperimentano sulla loro pelle il cambiamento dei costumi. Con esiti tragicomici. La regia è di Alessandro Tedeschi. Replica domenica 21 novembre alle 16.30.

Ancora un capolavoro del teatro italiano l’8 e il 9 gennaio 2022 con l’“Enrico IV” di Luigi Pirandello, una nuova coproduzione di Associazione SiciliaTeatro, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Biondo Stabile di Palermo e Teatro Stabile di Catania, con Sebastiano Lo Monaco nei panni del protagonista e la regia di un maestro del teatro contemporaneo europeo come Yannis Kokkos. Uno spettacolo che debutta a Figline prima di essere rappresentato al Teatro della Pergola di Firenze e in altre prestigiose sale italiane.

Dal grande schermo al palcoscenico, Ferzan Ozpetek firma l’adattamento teatrale di “Mine vaganti”, suo film omonimo del 2010, per lo spettacolo che farà tappa al Garibaldi il 5 e il 6 febbraio 2022. Il giovane Tommaso torna nella casa di famiglia, nel Salento, deciso a rivelare la sua omosessualità nascosta per troppo tempo. Viene però anticipato dal più inatteso coming out del fratello Antonio. Ne nasce un ritratto dolceamaro sulla famiglia italiana. Nel ruolo di Vincenzo, padre e capofamiglia, c’è Francesco Pannofino, anche lui già salito sul palco del Garibaldi nel 2017.

Si torna poi alla grande drammaturgia novecentesca, il 19 e 20 febbraio, con “Morte di un commesso viaggiatore”, celeberrimo dramma di Arthur Miller qui proposto nella produzione di Goldenart Production, Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile del Veneto. Protagonisti due dei più celebrati attori teatrali italiani, Alessandro Haber e Alvia Reale. Regia di Leo Muscato.

Chiusura di stagione affidata a “Non è vero... ma ci credo”, autentico caposaldo della commedia napoletana, uno dei testi di Peppino De Filippo più rappresentati di sempre. Nel cast, tra gli altri, Enzo Decaro, Giuseppe Brunetti, Francesca Ciardiello e Lucianna De Falco, per una produzione “I due della Città del sole” di Leo Muscato che firma anche la regia. Sarà al Garibaldi sabato 19 e domenica 20 marzo. Per entrambi gli ultimi due spettacoli, in calendario anche nella scorsa stagione prima dello stop a causa del Covid, si tratta di un recupero.

I prezzi per la stagione di prosa sono: poltrona numerata platea €26, ridotto €24; palco numerato 1°, 2° e 3° ordine centrale €24, ridotto €22; palco numerato 1°, 2° e 3° ordine laterale €22, ridotto €20; palco numerato 4° ordine €19, ridotto €17; palco numerato – scarsa o nulla visibilità €8. Per gli under 35 e under 26 sono previste ulteriori riduzioni per i palchi laterali, a €15 e €10. Hanno diritto alla riduzione gli under 35 e gli over 65, gli studenti dei Conservatori e delle Scuole di musica e corali, i soci Unicoop Firenze, quelli del Credito cooperativo Valdarno Fiorentino e della Mutua del Valdarno Fiorentino. Ingresso gratuito per gli under 14 accompagnati da un adulto.

36° Stagione concertistica

30 ottobre 2021 – 14 maggio 2022

Quattro appuntamenti con l’Orchestra della Toscana, affiancata di volta in volta da direttori e solisti di caratura internazionale. Fin dal concerto di apertura del 30 ottobre: sul podio lo statunitense Jonathon Heyward, al pianoforte la padovana Leonora Armellini. Heyward, vincitore nel 2015 del prestigioso Concorso di Besançon per direttori, da inizio anno è direttore della Nordwestdeutsche Philharmonie di Herford, in Germania. Considerato uno dei maggiori talenti della sua generazione, ha già condotto in alcuni dei maggiori teatri di Stati Uniti, Gran Bretagna ed Europa, compresa una direzione alla Royal Opera House di Londra, a suo agio tanto nel repertorio sinfonico quanto nell’opera. Armellini, classe 1992, ad appena 18 anni vince il Premio “Janina Nawrocka” al concorso pianistico Fryderyk Chopin di Varsavia. Diplomata in pianoforte ad appena 12 anni, ha poi proseguito la specializzazione, esibendosi nel frattempo in molti dei più importanti teatri italiani, come solista che come solista con prestigiose orchestre (tra queste, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra dell’Arena di Verona). È autrice di un libro, insieme a Matteo Rampini, scritto per far conoscere la musica classica anche ai neofiti, “Mozart era un figo, Bach ancora di più” (Salani, 2014), giunto alla settima edizione e tradotto anche in spagnolo. Si misureranno con una prima assoluta: gli “Affreschi danteschi” di Lamberto Curtoni, una commissione della Fondazione ORT in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il programma della serata proseguirà poi con il Concerto n.1 per pianoforte e orchestra in do maggiore op.15 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia in do maggiore di Georges Bizet.

Ancora due giovani donne di acclamato talento protagoniste del Concerto di Natale in programma sabato 18 dicembre: la direttrice perugina Nil Venditti, vincitrice del concorso nazionale “Claudio Abbado” nel 2015 che nella passata stagione ha debuttato al Mozarteum di Salisburgo e al Concertgebouw di Amsterdam, e la violinista russa Alina Ibragimova, già oggi stabilmente affermata come una delle soliste più apprezzate della filarmonica europea. In programma un doppio omaggio a Gioachino Rossini, con le ouverture de “La Cenerentola” e “Il barbiere di Siviglia”, seguito dal Concerto per violino e orchestra in mi minore op.64 di Felix Mendelssohn Bartholdy e dalle Symphonic Dances per orchestra op.64 di Fazil Say.

La fiorentina Lorenza Borrani, formatasi alla Scuola di Fiesole sotto Piero Farulli e poi voluta da Claudio Abbado per l’Orchestra Mozart, tornerà sul palco del Garibaldi dove si era già esibita nel 2018 di nuovo nella doppia veste di concertatore e violino solista il 26 febbraio. Un programma in dialogo fra classicità e contemporaneità, con le composizioni di Bruno Maderna (“Music of Gaity” e una selezione di movimenti da “Odhecaton Suites”) alternate alla Sinfonia n. 56 e alla Sinfonia n. 90 di Franz Joseph Haydn.

Finale di stagione con un altro astro nascente della musica internazionale, la tedesca Erina Yashima, oggi assistente direttore della Philadelphia Orchestra dopo quattro anni di apprendistato alla Chicago Symphony Orchestra al fianco del Maestro Riccardo Muti. Stefan Milenkovich sarà solista al violino per un programma che prevede due celebri composizioni: il Concerto n.1 per violino e orchestra in sol minore op.26 di Max Bruch e l’“Eroica”, la Sinfonia n.3 in mi bemolle maggiore op.55 di Ludwig Van Beethoven.

I prezzi per la stagione concertistica sono: poltrona numerata platea €11, ridotto €9; palco numerato €9, ridotto €6. Hanno diritto alla riduzione gli under 35 e gli over 65, gli studenti dei Conservatori e delle Scuole di musica e corali, i soci Unicoop Firenze, quelli del Credito cooperativo Valdarno Fiorentino e della Mutua del Valdarno Fiorentino. Ingresso gratuito per gli under 14 accompagnati da un adulto.

In foto: le immagini della presentazione della stagione 2021-2022 del Teatro comunale Garibaldi di Figline, con la sindaca Giulia Mugnai, l'assessore alla Cultura Dario Picchioni e il responsabile del Teatro Carlo Benedetti; i manifesti delle stagioni di prosa e di concertistica; la sindaca Giulia Mugnai e l'assessore alla Cultura Dario Picchioni acquistano i primi biglietti per il concerto di apertura del 30 ottobre.

 

Andrea Tani
Ufficio Stampa
Comune di Figline e Incisa Valdarno
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