Lorenzo Bonechi: a 30 anni dalla scomparsa, quattro iniziative per rendergli omaggio

Sabato 23 novembre a Figline e a Reggello prevista l’inaugurazione di due mostre, la presentazione di un volume e un concerto per ricordare l’artista figlinese, scomparso prematuramente a 39 anni


Era il 23 novembre 1994 quando l’artista figlinese Lorenzo Bonechi scomparve improvvisamente. A trent’anni esatti il Comune di Figline e Incisa Valdarno, il Museo Masaccio d’Arte Sacra di Cascia, il Comune di Reggello, la Stamperia Carini e la Provincia Toscana dei Frati Minori gli rendono omaggio con una serie di iniziative, in collaborazione con l’Archivio Lorenzo Bonechi.

Le iniziative a Figline

Nel dettaglio, sono due le iniziative in programma a Figline. La prima, organizzata dal Comune, riguarda la presentazione del volume 68 della collana comunale “Microstudi”, diretta da Antonio Natali e Paolo Pirillo, dal titolo “Lorenzo Bonechi. Immagini per una nuova umanità”, a cura della professoressa Cristina Frulli. Al suo interno, la docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze ha ricostruito gli anni formativi di Lorenzo Bonechi, presentando notizie finora inedite sulla sua frequenza ai corsi di Scultura dell’Accademia, arricchendo così il campo di studi sull’artista. L’appuntamento è a Palazzo Pretorio (piazza San Francesco, Figline) alle 16,30. Oltre all’autrice, saranno presenti il sindaco Valerio Pianigiani e l’assessore alla Cultura, Dario Picchioni.

A seguire, dalle 18, la Sala Capitolare del Convento di San Francesco (a pochi passi dal Palazzo Pretorio) ospiterà l’inaugurazione della mostra promossa e organizzata dalla Stamperia Carini in collaborazione con il Comune di Figline e Incisa Valdarno, dal titolo “LORENZO. Lorenzo Bonechi e la Stamperia Carini”, che è curata da Valerio e Dino Carini (Stamperia Carini) e da Giovanni Bonechi (responsabile dell’Archivio Lorenzo Bonechi e figlio dell’artista), che rimarrà allestita fino al 22 dicembre e che sarà visitabile il martedì, il sabato e nei giorni festivi in orario 10-13 e 16-19, il mercoledì, il giovedì e il venerdì in orario 16-19. L’esposizione è ospitata nel suggestivo ambiente francescano: è lì che alcune opere di Lorenzo Bonechi (Figline Valdarno, 1955-1994), scelte per qualità e rappresentatività, dialogheranno con le esposizioni permanenti della Sala (una crocifissione di scuola fiorentina dell’ultimo decennio del XIV secolo, sulla parete frontale; una Madonna col Bambino su tavola di Giovanni del Biondo e un rilievo in terracotta policroma della bottega del Ghiberti, su quella sinistra). Si tratta di stampe originali, sculture in bronzo e in ceramica, dipinti ad olio su tela, tempere su carta e dei quaderni dell’artista. Insieme al progetto espositivo, sarà presentato anche il catalogo edito dalla casa editrice “Gli Ori” di Pistoia, con i testi critici di Vito Mancuso, Antonella Mazza e Dino Carini.

A distanza di 30 anni dalla sua scomparsa, questa mostra vuole essere un omaggio alla sua figura e alla sua arte, non solo per celebrare il suo contributo al panorama artistico nazionale e internazionale, ma anche per ricordare quanto Lorenzo Bonechi sia stato e continui ad essere una parte integrante dell’identità culturale del Valdarno – spiega l’assessore alla Cultura, Dario Picchioni – e, in particolare, di Figline e Incisa. Lo dimostra la collocazione di alcune sue opere in due luoghi istituzionali della città: nella Sala Giunta del municipio di Figline, il luogo dove molte delle decisioni vengono prese, sono infatti presenti delle opere giovanili dell’artista; a Palazzo Pretorio, uno dei salotti buoni della città, è ospitato un suo Palio delle Feste del Perdono. Inoltre, proprio quest’anno, abbiamo deciso di valorizzarne ulteriormente la figura e di raccontare la sua arte e la sua eredità attraverso un microstudio: un vero e proprio strumento di approfondimento che, dalla sua formazione alla sua prematura scomparsa, traccia una precisa linea di lettura critica delle sue opere”.

Le iniziative a Reggello

Nella stessa giornata, anche a Reggello sono in programma due iniziative, che apriranno e chiuderanno la giornata di celebrazioni.

Si parte alle 11, con l’inaugurazione della mostra “Di verde terra dipinse. Lorenzo Bonechi nella sala del Trittico di San Giovenale” al Museo Masaccio d’Arte Sacra di Cascia, a Reggello. A distanza di 35 anni da quando l’artista espose la mostra personale nella Pieve di Cascia, le sue opere tornano a dialogare con il Trittico di Masaccio. La mostra sarà visitabile fino al 23 aprile 2025. Apertura: martedì e giovedì 15-19.30; domenica 10-12.30 e 15-19.30.

. In scena Marisa Rossi (flauto), Maria Chiara Belardi (flauto), Orio Odori (clarinetto), Angela Boninsegni (clarinetto), Stefano Rocchi (fagotto), David Macinai (tromba), Luca Volpi (trombone), Damiano Puliti (violoncello), Sergio Odori (percussioni).

 

Presentazione delle iniziative per il trentennale su Lorenzo Bonechi

 

Sonia Muraca
Comunicazione istituzionale
Comune di Figline e Incisa Valdarno
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tel +39 055 912 5203
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(Foto dell'artista) Lorenzo Bonechi nella Stamperia Carini, San Giovanni Valdarno, 1984.locandina iniziative BonechiLorenzo Bonechi Città CelesteLorenzo Bonechi CorteoLorenzo Bonechi San MicheleLorenzo Bonechi, Visitazione bianca oro, 1994, ceramica policromaLorenzo Bonechi, Visitazione

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