Il rintocco delle campane ha ricordato, 77 anni dopo, quel 27 luglio 1944, il giorno in cui le campane suonarono a festa e si levò il grido “Figline è libera!” a salutare la ritirata dell’esercito nazifascista dalla città. Si è celebrato così l’anniversario della Liberazione di Figline, prima parte di una doppia cerimonia che si concluderà il prossimo giovedì 5 agosto a Incisa.
Davanti alla lapide posta sulla facciata di Palazzo Pretorio in ricordo delle vittime figlinesi del nazifascismo sono intervenuti l’assessore Paolo Bianchini, il presidente dell’associazione 27 Luglio Valerio Vannetti e Gloria Mugnai della sezione Anpi “Aronne Cavicchi” di Figline. Ai piedi della lapide è stata poi deposta una corona commemorativa.
La cerimonia si ripeterà a Incisa, simile nel programma, il prossimo 5 agosto (il programma completo). La liberazione di Incisa fu infatti successiva, tra gli ultimi centri valdarnesi liberati dall’avanzata dell’esercito alleato verso Firenze. La campana risuonerà alle ore 11 e la commemorazione si terrà sotto al loggiato del Palazzo municipale, dov’è presente una targa in ricordo dei caduti. Saranno presenti il vicesindaco Enrico Buoncompagni, il presidente dell’associazione 27 Luglio Valerio Vannetti e Gloria Mugnai della sezione Anpi “Aronne Cavicchi” di Figline.
Sarà possibile partecipare alla cerimonia di Incisa nel rispetto della normativa anti-Covid (distanziamento interpersonale e mascherina).
foto in evidenza di Sergio Falugi, Circolo Fotografico Arno