20/08/2021 15:04:44

Il Comune di Figline e Incisa Valdarno aderisce alla rete per la memoria delle stragi nazifasciste

Iniziativa nata dai territori della Toscana che furono teatro degli eccidi. Mugnai e Farini: “Quel tragico destino è oggi una forza”

Da Pian d’Albero a Pratale, da Cavriglia a Sant’Anna di Stazzema, dai luoghi che furono teatro degli eccidi nazifascisti nasce una rete della memoria. Il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha aderito alla “Dichiarazione di intenti per la diffusione della memoria delle stragi nazifasciste in Toscana”, iniziativa che punta ad attivare un tavolo per la salvaguardia della memoria e la lotta a ogni forma di totalitarismo e razzismo promossa proprio a partire da quei territori che videro il sacrificio di civili, donne, uomini e bambini, negli anni più cruenti della Seconda guerra mondiale.

Un’iniziativa nata su proposta del Comune di Barberino Tavarnelle alla quale hanno aderito, al momento, anche i Comuni di Bagno a Ripoli, Bucine, Casole d’Elsa, Colle Val d’Elsa, Firenze, Fucecchio, Greve in Chianti, Impruneta, Monteriggioni, San Casciano Val di Pesa, San Gimignano e Stazzema.

La Toscana fu uno dei territori maggiormente colpiti dalla violenza nazifascista. Qui si contano più di 280 stragi, concentrate soprattutto tra l’aprile e l’agosto del 1944, che colpirono 83 comuni e costarono la vita a circa 4.500 vittime civili.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di creare un tavolo permanente, coordinato dalla Regione Toscana e aperto a tutte le amministrazioni e le associazioni che ne condividono gli intenti, per promuovere la conoscenza e la memoria di questi episodi e favorire i valori della democrazia, della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà.

“Il tragico destino dell’aver conosciuto da vicino la spietata follia nazifascista è oggi una testimonianza di forza e unità nel rivendicare con orgoglio i valori della comunità democratica. Quello che accadde a Pian d’Albero, dove nel giugno del 1944 l’esercito tedesco uccise 39 persone, non è purtroppo un episodio isolato nella triste storia degli eccidi in Toscana. Conservarne la memoria è un dovere di tutti. Per questo l’Amministrazione ha aderito convintamente a questa iniziativa, promossa proprio a pochi mesi dall’inaugurazione del Sentiero della memoria, il percorso escursionistico che ripercorre i luoghi dell’eccidio e della Resistenza nella campagna figlinese, e a poche settimane dalle celebrazioni per gli anniversari della liberazione di Figline e di Incisa”, commentano la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore alla cultura Francesca Farini.

 

Andrea Tani
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