Dopo l'inaugurazione di sabato 29 ottobre, via anche agli eventi collaterali della mostra "Il senso dei luoghi", il reportage fotografico sul territorio e sulla comunità di Figline e Incisa Valdarno realizzato da TerraProject, collettivo pluripremiato a livello internazionale, visitabile a Palazzo Pretorio fino al prossimo 15 gennaio e affiancato alle foto (su Figline) di Berengo Gardin (2011) e Monti (1980).
Il primo appuntamento, a cura del Circolo fotografico Arno, è in programma per sabato 5 novembre alle ore 17 presso la sala Sarri del Palazzo Pretorio. Si tratta di un incontro per scoprire la storia di Figline e l’Archivio storico fotografico comunale, con un approfondimento sul periodo storico di riferimento e la proiezione di foto provenienti proprio dall’archivio. Per prenotare, clicca qui.
ALTRE INIZIATIVE COLLATERALI - Durante il periodo di apertura della mostra (29 ottobre-15 gennaio), sono tante le iniziative e i momenti di approfondimento legati all'esposizione . A partire dalle visite guidate gratuite per le scuole primarie e secondarie di primo grado o per gruppi di almeno 10 persone (info: cultura@comunefiv.it).
Gli stessi autori degli scatti, i quattro fotografi di Terraproject, condurranno due visite guidate per raccontare in prima persona il loro lavoro di documentazione del territorio e le scelte metodologiche e stilistiche (sabato 19 novembre e sabato 10 dicembre ore 17, gratuite su prenotazione).
Il Circolo Fotografico Arno curerà tre serate dedicate alla storia di Figline e all’Archivio storico fotografico comunale (sabato 5 novembre alle 17 e sabato 17 dicembre ore 17), oltre ad un approfondimento sulla fotografia di paesaggio (sabato 12 novembre ore 17). Info e prenotazioni: www.fiv-eventi.it
In programma poi due laboratori di ritratto a cura di Foto d’Arte Lab per imparare, usando una macchina fotografica (propria o presa in prestito, per l’occasione, dai soci dell’associazione) o uno smartphone, a realizzare un ritratto fotografico, dal primo approccio con il protagonista dello scatto fino alla fase di stampa (sabato 26 novembre e sabato 3 dicembre, ore 17).
La mostra si concluderà il 15 gennaio, mentre il giorno precedente è fissato il finissage (sabato 14 gennaio, ore 17) con un convegno conclusivo del progetto. Il programma dettagliato degli eventi collaterali è disponibile su www.fiv-eventi.it.
DETTAGLI SULLA MOSTRA - Personaggi, storie e paesaggi. La quotidianità di chi qui ci abita e ci lavora, di chi studia, di chi porta avanti le tradizioni. Immagini che raccontano “Il senso dei luoghi”: è il titolo del reportage fotografico sul territorio e sulla comunità di Figline e Incisa Valdarno realizzato da TerraProject, collettivo pluripremiato a livello internazionale, in mostra a Palazzo Pretorio fino al prossimo 15 gennaio.
Gli scatti di TerraProject, in mostra al secondo piano, dialogano idealmente con quelli delle due campagne fotografiche commissionate in passato dal Comune a due grandi fotografi come Gianni Berengo Gardin (nel 2011) e Paolo Monti (nel 1980), i cui scatti sono esposti al primo piano. L’ingresso è gratuito e la mostra sarà aperta ogni sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (chiusa il 25 dicembre e il 1° gennaio).
Il reportage è stato realizzato da TerraProject tra il 2021 e il 2022. In un anno di reportage sul territorio, i fotografi del collettivo hanno incontrato le persone e conosciuto le realtà attive sul territorio, documentandone la quotidianità.
“Il senso dei luoghi” è un progetto del Comune di Figline e Incisa Valdarno, realizzato insieme a TerraProject, Circolo Fotografico Arno e Foto d’Arte Lab con il sostegno di BCC Valdarno Fiorentino. I testi della mostra sono dello scrittore Vanni Santoni e compaiono anche nel catalogo curato da Giovanna Calvenzi, una delle più grandi photo editor italiane.
IL COLLETTIVO TERRAPROJECT - TerraProject Photographers è un collettivo di fotografia documentaria fondato a Firenze nel 2006 da Michele Borzoni, Simone Donati, Pietro Paolini e Rocco Rorandelli. Tra i primi collettivi fotografici nati nel nostro paese, TerraProject è ben presto divenuto un'importante piattaforma di confronto e promozione per i suoi membri, che con gli anni hanno inoltre sviluppato un'originale metodologia di “scrittura collettiva”, con progetti di gruppo definiti da una ricercata uniformità stilistica. Gli autori hanno da sempre incentrato la propria ricerca su temi sociali e ambientali, sia a livello globale che nazionale. In Italia hanno costruito nel tempo un importante archivio di documentazione del territorio, grazie a rilevanti commissioni pubbliche e private. I lavori del collettivo sono regolarmente pubblicati sulle pagine delle principali riviste italiane e internazionali e sono stati esposti in gallerie, festival e prestigiosi musei internazionali, tra cui Institut du Monde Arabe (Paris), MAXXI (Roma), Fondazione MAST (Bologna), MACRO (Roma), Benaki Museum (Atene), Palazzo Ducale (Genova), UCCA Center for Contemporary Art (Pechino), Katzen Arts Center (Washington), National Gallery of Victoria (Melbourne), Les Rencontres d’Arles (Arles), Cortona on the Move Festival (Cortona), Festival della Fotografia Etica (Lodi) e il Parlamento Europeo (Bruxelles).
TerraProject ha pubblicato numerosi libri monografici e collettivi e le loro opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private.
I membri del collettivo hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra i quali il World Press Photo (2010 e 2012), Premio Canon (2010), Fund for Investigative Journalism (2011), Premio Pesaresi per la fotografia contemporanea (2013), Premio Graziadei (2014), Celeste Prize-Streamers (2016), Landskrona photobook dummy award (2018) e il Premio Gabriele Basilico (2020).
In gallery:
Alcuni momenti dell'inaugurazione, tre dei quattro fotografi di Terraproject (Simone Donati, Pietro Paolini e Rocco Rorandelli), alcune delle foto in mostra e un esempio di didascalia firmata da Vanni Santoni