Uniformare le fasce Isee comunali a quelle regionali, in modo da consentire alle famiglie che non superano i 35mila euro (indicatore ISEE minorenni) di frequentare i nidi gratuitamente (come previsto dalla nuova misura “Nidi Gratis” della Regione Toscana). È l’obiettivo prioritario delle nuove tariffe per i nidi di Figline e Incisa Valdarno, che sono state deliberate nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale (inserendo nella retta anche il costo del servizio mensa e applicando ai servizi educativi il correttivo ISTAT dei prezzi al consumo) e che entreranno in vigore dal 1° settembre 2023.
LE NUOVE TARIFFE – Per l’anno educativo 2023/24, quindi, le 11 fasce ISEE attualmente in vigore (e che prevedono la separazione dei costi tra retta e refezione scolastica) saranno accorpate in sole quattro fasce, adeguandole:
sia alle soglie previste dal Bonus Inps, che rimborsa alle famiglie con figli frequentanti i Servizi educativi per la prima infanzia pubblici e privati l'importo massimo mensile di 272,73 euro con ISEE minorenni fino a 25mila euro, di 227,27 euro con ISEE minorenni fino a 40mila euro e di 136,37 euro con ISEE minorenni superiore ai 40mila euro, per un totale di 11 mensilità;
sia a quanto previsto dalla misura regionale “Nidi gratis”, che consentirà alle famiglie utenti dei Servizi educativi per la prima infanzia comunali e privati accreditati con indicatore ISEE minorenni fino a 35mila euro di frequentarli gratuitamente, perché sarà la Regione Toscana a coprire la differenza di costi tra tariffa e bonus Inps per un totale di 11 mensilità. A questo proposito, è proprio per consentire alle famiglie di ottenere il bonus regionale sia per la quota mensa sia per il posto bambino che il Comune ha inglobato la refezione nelle tariffe mensili: così facendo, i genitori otterranno un rimborso totale dei costi sostenuti, al quale non sarebbe stato possibile accedere senza questi adeguamenti e accorpamenti tariffari.
COME OTTENERE I BONUS – Nei prossimi giorni, sul sito www.comunefiv.it sarà pubblicato l’elenco delle strutture attualmente presenti sul territorio (pubbliche e private accreditate) che consentiranno l’accesso ai due bonus (INPS e misura Nidi Gratis). Inoltre, subito dopo la pubblicazione della graduatoria di assegnazione dei posti nei nidi comunali, saranno comunicate (entro giugno) anche le modalità di accesso a entrambi i bonus, valide sia per i nuovi che vecchi iscritti.
OPEN DAY – Si ricorda, inoltre, che il bando per richiedere l’iscrizione per l'anno educativo 2023-24 rimarrà aperto fino al 30 aprile (info qui https://fiv.soluzionipa.it/portal/indice_servizi) e che è ancora possibile visitare i nidi comunali nelle seguenti date: Chicchirullò (piazza Malgrat de Mar; contatti 055 8336947; nido.chicchirullo@comunefiv.it) il 13 aprile dalle 17,30 alle 19; Il Trenino (via Don Primo Mazzolari, 3; contatti 055954418, nido.trenino@comunefiv.it ) il 20 aprile, dalle 17.30 alle 19.30; La Girandola (piazza Antonietta - Loc. Stecco; contatti 055 9125245, nido.girandola@comunefiv.it) il 18 aprile dalle 17 alle 19.
“Da sempre, il nostro Comune è particolarmente attento ai servizi di sostegno alla genitorialità - spiega l’assessora alla Scuola, Francesca Farini –. Nonostante l’avvenuto aumento, negli anni, dei costi di servizio, che attualmente si aggirano intorno agli 800 euro mensili a bambino, è infatti dal 2015/16 che le tariffe non venivano ritoccate. Da settembre, grazie al sostegno della Regione, le famiglie con ISEE minori fino a 35mila euro azzereranno completamente la parte di costi di iscrizione a loro carico: i genitori, infatti, dovranno anticipare solo l'importo delle prime rette, che si vedranno rimborsare dall’INPS su richiesta diretta delle famiglie. La differenza tra tariffa e bonus regionale, invece, sarà coperta dalla Regione. Oltre ai bonus Inps e ‘nidi gratis in Toscana’, per tutte le fasce Isee sono previste ulteriori riduzioni tariffarie comunali, declinate sulla base dell’orario di uscita dei bambini. Infine, quanto all’applicazione del correttivo ISTAT, che si aggira intorno all’11%, preciso che peserà solo di circa i 5% sulle famiglie che superano i 35mila euro di Isee (il restante sarà coperto dal Comune) e che, pur non rientrando nella nuova misura regionale, potranno comunque continuare ad avere accesso al bonus Inps”.