Imu-Tasi 2015 all’insegna di equità e semplificazione

Tassazione bassa per imprese e prime case. Introdotte detrazioni per handicap e non-autosufficienza


Equità e semplificazione sono i cardini del pacchetto tributario che la Giunta comunale di Figline e Incisa Valdarno porterà al vaglio del Consiglio comunale nella seduta del 30 aprile (ore 15 municipio di Figline).


Una manovra che, in concreto, mantiene una tassazione bassa sulla prima abitazione nel caso della Tasi e a livelli molto bassi (i più bassi del Valdarno) nel caso dell’Imu per le attività produttive. Il tutto con una marcata impronta di semplificazione che prevede, di fatto, il pagamento di un solo tributo tra Imu e Tasi (chi pagherà l’una sarà esente dall’altra) e di una equità che segue la logica della tassazione della rendita: chi possiede più immobili abitativi, paga di più (anche rispetto al 2014).


Entrando nel dettaglio, sull’abitazione principale la Tasi scende dal 2,8 al 2,7 per mille, con la garanzia di una detrazione di 50 euro per gli immobili e relative pertinenze la cui rendita catastale è inferiore o uguale a 450 euro (si sommano abitazione principale e pertinenze). E’ prevista un’ulteriore detrazione (cumulabile a quella precedentemente descritta) per l’abitazione principale in cui risieda un portatore di handicap grave. Infine, sono esenti dal pagamento della Tasi tutti gli altri immobili, salvo quelli rurali ad uso strumentale e i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice (0,4 per mille). L’acconto dell’imposta va pagato entro il 16 giugno 2015.


Riguardo all’Imu, non si paga sull’abitazione principale ad eccezione che per le categorie “di lusso” non esenti (cat. Catastali A1, A8, A9) e relative pertinenze, per le quali l’aliquota è confermata al 3 per mille. Per gli altri immobili ad uso abitativo l’aliquota è al 10,6 per mille, salvo che per l’alloggio concesso in uso gratuito tra parenti in linea retta entro il primo grado (genitori-figli) purché la utilizzino come abitazione principale: in questo caso l’aliquota è stabilita al 9,2 per mille. Stessa aliquota (9,2) anche per terreni, aree fabbricabili e immobili ad uso commerciale e industriale. Anche in questo caso l’acconto dell’imposta va pagato entro il 16 giugno 2015. Infine l’Irpef, la cui aliquota resta inalterata allo 0,6%, con esenzione a tutti i contribuenti che hanno un reddito complessivo annuo imponibile inferiore a 8mila euro.


“Con questa manovra, pienamente sostenuta dal gruppo consiliare del Partito Democratico – ha spiegato la sindaca di Figline e Incisa - introduciamo un ottimo pacchetto di detrazioni che ha come filo conduttore l’equità sociale: per questo anziani non auto-sufficienti e gravi portatori di handicap pagheranno meno. L’altra parola chiave è ‘semplificazione’: nel 2014 i contribuenti, in particolar modo le attività produttive, erano soggetti sia al pagamento della Tasi che dell’Imu; questo comportava duplici procedure di calcolo e duplici pagamenti, quindi una complicazione burocratica che abbiamo deciso di risparmiare ai nostri cittadini: adesso chi paga l’una non pagherà l’altra. Quindi il Comune di Figline e Incisa prosegue la sua azione di contenimento della pressione fiscale nonostante i tagli imposti dal Governo, che anche quest’anno andranno a incidere sul nostro Bilancio con il segno meno per 1,3 milioni di euro, quasi azzerando il contributo annuo che ci arriva per la fusione dei Comuni”.

 

 


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