Ospedale Serristori: boom di accessi allo Sportello Unico

La sindaca Mugnai: “Dati davvero eccezionali. Il nostro ospedale conferma sua centralità sul territorio”


I dati parlano chiaro: da quando nel 2011 all’ospedale di Figline è stato aperto lo Sportello unico di accoglienza, che offre agli utenti la possibilità di non spostarsi fra banconi e uffici diversi – ognuno dei quali, magari, in una sede distante dall’altra, con orari che non coincidono o coincidono troppo impedendo di trovarsi alla stessa ora in due luoghi lontani l’uno dall’altro, e il più delle volte solo ed esclusivamente al mattino –, gli accessi a quegli uffici sono sensibilmente aumentati e, soprattutto, c’è stata una vera e propria migrazione di utenti da sedi anche distanti diversi chilometri.

 

Insomma non pochi preferiscono fare più strada ma sbrigare in una volta sola tutto quello che c’è da fare.


Prendendo in considerazione per esempio unicamente le attività dell’anagrafe sanitaria e del Cup, colpisce l’attenzione l’aumento di 11.162 prestazioni confrontando i dati dell’anno precedente l’apertura dello Sportello con quelli dell’anno passato: 54.495 nel 2014 a fronte dei 43.333 nel 2010.


Ma ancor più significative sono le diminuzioni di prestazioni registrate nei presidi dei comuni limitrofi, segno che appunto che non pochi hanno preferito spostarsi un bel po’ ma concentrando in un unico viaggio tutte le incombenze da svolgere e, insomma, levarsi il pensiero in una volta sola.

 

Ecco dunque che in quello stesso arco di tempo a Rignano sull’Arno le prestazioni sono passate da 5.423 a 4.138 con una diminuzione di 1.285, a Greve in Chianti da 8.498 a 7.192 con un calo di 1.306, a Reggello da 5.532 a 3.507 (-2.025) e a Incisa Valdarno da 5.399 a 2.155 (-3.244). Complessivamente una diminuzione di 7.860 prestazioni a favore delle 11.162 in più erogate appunto allo Sportello unico di Figline, di cui 3.302 di incremento vero e proprio.


Tenendo presente che il Serristori di Figline dista 5,4 chilometri dal presidio sanitario di Incisa, 9,9 da quello di Reggello, 15,6 da Rignano e addirittura 19,9 da quello di Greve si può davvero parlare di buon risultato.

 

Al raggiungimento del quale hanno contribuito non soltanto gli utenti di Figline e dei 4 Comuni limitrofi che fanno parte dell’Azienda sanitaria di Firenze, ma anche una parte dei residenti nei Comuni della Asl 8 di Arezzo più vicini ai confini fiorentini. L’altro elemento determinante di questa eccellenza va senz’altro attribuito al fatto che lo Sportello unico di accoglienza è aperto 12 ore al giorno 5 giorni su 7, dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 al piano terra dell’ospedale Serristori.


Sono più di 20 i servizi erogati allo Sportello: dalla prenotazione di una visita o di un esame all’accettazione amministrativa, e l’eventuale pagamento del ticket, di una prestazione ambulatoriale; o, ancora, il ritiro dei referti degli esami ematici, la richiesta di una copia della cartella clinica, l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale, la scelta del medico o del pediatra di famiglia, il rilascio del tesserino di esenzioni per patologia, invalidità o reddito, il rimborso di pagamenti non dovuti, la richiesta di assistenza sanitaria all’estero, la presentazione delle domande per l’ottenimento di contributi o l’attivazione della Carta sanitaria elettronica.


Lo sportello unico non solo ha permesso di qualificare l'offerta e garantire migliori servizi agli utenti, ma anche di ottimizzare le risorse.


“Sono dati davvero eccezionali – hanno commentato la sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai e l’assessore alla Sanità, Ottavia Meazzini -. Dimostrano ancora una volta la grande centralità del nostro Ospedale Serristori nell’ambito della provincia, rivelandosi una struttura che riesce a garantire un ottimo servizio con un orario molto esteso, che facilita la fruizione non solo a chi abita nel Valdarno fiorentino ma anche a chi viene dalla Asl 8 di Arezzo e perfino da altri comuni della provincia di Firenze”.

 

 

 


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